Juve, la mossa da 60 milioni di Giuntoli sul mercato

Da Soulé e Huijsen i soldi per i colpi che mancano, a partire da Koopmainers: sta per iniziare una settimana di grande manovre in casa bianconera
Andrea Losapio
4 min

La Next Gen vale (altri) 60 milioni. Perché è quello che la Juventus conta di fare fra Matias Soulé e Dean Huijsen. Forti, fortissimi ma, quel che più serve in questo momento, plusvalenze nette per il bilancio. Soldi che servono per dare l’assalto a Jean-Clair Todibò, difensore del Nizza, ma soprattutto Teun Koopmeiners, centrocampista dell’Atalanta. Per quest’ultimo non sarà per niente facile, viste le dichiarazioni e le valutazioni dei Percassi, tutt’altro che vogliosi di rinforzare una concorrente per i primi quattro posti.

Juve, interesse su Huijsen: la cifra richiesta

Si prospettano però giorni di contrattazioni feroci. Huijsen non è stato nemmeno convocato per il ritiro in Germania, iniziato ieri e che culminerà venerdì con l’amichevole contro il Norimberga. Non c’è una motivazione differente al fatto che sia sul mercato e che nelle idee non arriverà al prossimo weekend. Su di lui c’è forte lo Stoccarda, arrivato secondo in Bundesliga dietro al Bayer Leverkusen. Il difensore spagnolo - con doppio passaporto olandese - preferirebbe proprio andare a scuola da Xabi Alonso, da chi ha alzato il Meisterschale qualche mese fa da imbattuto, ma per ora siamo alla fase dell’interesse e non molto di più. Arrivare in una big è un’ambizione dopo avere giocato discretamente per sei mesi alla Roma, alternando prestazioni più che soddisfacenti a qualche svarione comunque sintomo di un’età verdissima: 19 anni compiuti lo scorso aprile, va perdonato. Nelle scorse settimane si è parlato anche di Paris Saint-Germain, ma è una pista tiepida. Caldissimo invece il fronte Wolfsburg, ma qui non c’è l’apertura da parte del giocatore che preferisce una società che gioca le coppe. Anche perché sbagliare la scelta comprometterebbe l’evoluzione dello stesso Huijsen. Valutazione tra i 27 e i 30 milioni e parte fissa di almeno 20, non di meno.

Juve, Soulé vuole la Roma: la situazione

Per completare i 60 milioni desiderati, il resto deve provenire dall’addio di Soulé. Per l’argentino, lui sì presente nel ritiro tedesco, continua l’intrigo fra Leicester e Roma, perché ci si attendeva un giorno quasi decisivo, da dentro e fuori, per l’arrivo di un’offerta da circa 30 milioni - compresi i bonus - dall’Inghilterra. Probabilmente un modo per mettere fretta ai giallorossi e fargli alzare l’offerta da 23 più 2 che hanno già presentato e che è stata rifiutata. La Juventus vorrebbe un rilancio per atterrare a circa trenta, magari inserendo alcuni bonus. La volontà di Soulé invece è chiara. O Roma o Juventus, almeno in questo determinato contesto che si è venuto a creare. Perché se è vero che sogna la Premier, la vuole da protagonista (non sente il Leicester tra i club che gli garantirebbero un palcoscenico di primo livello) e il progetto di De Rossi invece calza a pennello. Due o tre stagioni per crescere e poi andare nell’Inghilterra delle fab four, qualsiasi saranno. Non è una questione economica ma tecnica e di vista su un futuro che Soulé han ben chiaro nella testa e nei piedi. Insomma, le grandi manovre proseguono: a un mese dal campionato, Thiago Motta in Germania può contare, realisticamente, su 15 giocatori che faranno parte della prima squadra (al momento Soulé c’è e va considerato), di cui solo 12 di movimento: Gatti, Cambiaso, Cabal, Djalò, Locatelli, Thuram, Miretti, Fagioli, Nicolussi Caviglia (anche se non certo), Vlahovic, Weah e - come detto - Soulé (in uscita). Gli altri sono a Torino, o in ferie prolungate. O si sono - leggi Chiesa - appena sposati.


© RIPRODUZIONE RISERVATA