Koopmeiners mette fretta alla Juve: ecco cosa manca

L’olandese vuole lasciare Bergamo e chiede ai bianconeri uno sforzo per chiudere l’affare con l’Atalanta
Giorgio Marota
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Il soldato Koop è in fibrillazione. Vede passare i giorni, riflette sul tempo che scorre, chiede informazioni e mentre recupera dall’infortunio all’inguine - il male che lo ha costretto a saltare l’Europeo con la sua Olanda- scruta l’orizzonte in attesa di buone nuove. Zingonia non è mica la Fortezza Bastiani de “Il deserto dei tartari”, bensì un giardino sempreverde dove un calciatore ha tutto ciò che serve per diventare grande, eppure Koopmeiners fiuta battaglia ben più eroiche e freme all’idea di diventare il nuovo top player della Juventus.  

Juve, contatti per Koopmeiners

Ieri, nel giorno di riposo concesso da Gasperini alla squadra, Teun ha avuto altri contatti con il suo entourage rappresentato dall’agente Bart Baving. Non ha mai rotto con la Dea e non è sua intenzione farlo. Nel cuore del ragazzo però c’è solo la Signora, oltre a un po’ di sana preoccupazione: cosa succederebbe, si sta chiedendo proprio in queste ore, se Cristiano Giuntoli non riuscisse a chiudere un accordo con l’Atalanta sul costo dell’operazione? Le parti sono infatti ancora distanti: la Juve è disposta a spendere 40-45 milioni per regalare a Thiago Motta il jolly che anche secondo il tecnico permetterebbe a tutta la squadra di compiere un imponente salto di qualità, avvicinandosi all’Inter campione d’Italia, l’Atalanta però è una bottega cara e non intende svendere la pietra più preziosa arrivando a chiedere 60 milioni. Mentre ha continuato a tenere aperta la trattativa, Giuntoli ha puntellato la mediana con gli ingressi di Douglas Luiz e Khephren Thuram e proprio grazie a questi due acquisti può permettersi il lusso di attendere, lavorare ai fianchi di Percassi, premere sulla volontà del ragazzo e anche sperare di spuntarla ad agosto, il mese in cui chi compra va a caccia di affari perché chi vende vede avvicinarsi la deadline del mercato. 

Koopmeiners vuole la Juve

Dal punto di vista del ragazzo, però, è la situazione peggiore: a 26 anni, Teun sente di essere giunto a uno snodo importante se non decisivo per alzare l’asticella della propria ambizione; in più, ha la testa già lontano dall’Atalanta (alla quale ha manifestato l’intenzione di cambiare aria) ma il corpo ancora a Bergamo, pur avendo già raggiunto un accordo con la Juventus. Manifestazioni d’interesse sul suo conto sono giunte da mezza Europa, nessuno però ha formulato un’offerta al club di appartenza come ha fatto la Juve; così come nessuno, a parte la società bianconera, ha trovato un accordo con il ragazzo. Giuntoli si è infatti mosso con largo anticipo, avviando un dialogo con l’agente di Koopmeiners già tra febbraio e marzo. L’accelerata di primavera ha messo le parti sullo stesso binario, tanto che a inizio giugno la quadra è stata trovata sulla base di un contratto quinquennale (fino al 2029) da 4,5 milioni a stagione. Koop, utilizzabile da mezzala nel 4-3-3, da trequartista o da esterno nel 4-2-3-1 e persino dietro le punte in un ipotetico 4-3-2-1, permetterebbe a Thiago di avere più soluzioni di gioco, oltre che un contingente di gol e assist che tuttora manca. Ci sarebbe tutto, insomma, per il lieto fine della storia.  

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