Roma-Chiesa, De Rossi in pressing: ecco cosa manca

La Juve ora chiede 20 milioni più bonus e Ghisolfi ha fretta di chiudere. Serve il sì del giocatore…
Jacopo Aliprandi
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Quella tra la Roma e Federico Chiesa è un’operazione da doppia scommessa. Da una parte il club giallorosso ha fretta di trovare il rinforzo a sinistra e vuole puntare su un ragazzo reduce da una stagione altalenante e un Europeo non certo positivo (come un po’ tutti gli azzurri) investendo economicamente su di lui per il presente e il futuro, dall’altra l’attaccante deve scommettere su se stesso, prendendo in considerazione l’idea di non giocare la Champions (un tabù ormai da tre stagioni, non considerando i 15’ giocati dopo il recupero dalla rottura del crociato) ma di scendere in Europa League, e di abbracciare un progetto nuovo in un club che punta la rinascita sportiva dopo una stagione difficile. Ma di certo con un allenatore che lo stima, che lo vuole a tutti i costi e che è pronto a rilanciarlo nel suo modulo offensivo.  

Roma-Chiesa, altro contatto

Per questo motivo Chiesa e De Rossi hanno avuto un nuovo contatto dopo quello di qualche settimana fa, un’ulteriore conversazione tra i due mentre il tecnico è a Trigoria a preparare il raduno di lunedì e l’attaccante invece è in vacanza con la sua fidanzata che sposerà il prossimo 20 luglio. I due si stimano, De Rossi gli ha spiegato nuovamente il ruolo da protagonista che avrebbe all’interno della Roma e che ricominciare da Trigoria potrebbe anche aiutarlo a rilanciarsi sia in ottica Nazionale sia in ottica internazionale. Insomma, la Roma può fargli bene come è stato per Dybala, rigenerato dal suo ruolo di leader all’interno del gruppo e di vera e propria stella per i tifosi giallorossi.  
Il rapporto tra i due è più che amichevole già dai tempi dell’Europeo del 2021, da lì Daniele e Federico non hanno mai smesso di sentirsi, c’è stima reciproca e l’abbraccio del 5 maggio scorso all’Olimpico dopo Roma-Juve certifica la sinergia tra i due.  

Roma, per Chiesa previsto un nuovo incontro

Sotto traccia Ghisolfi (a proposito, Simone Ricchio, suo uomo di fiducia, sarà il nuovo team manager) sta continuando a lavorare sulla pista, i contatti con Ramadani sono costanti e nei prossimi giorni il procuratore potrebbe sbarcare nuovamente nella capitale dopo l’incontro di un mese fa. Dalla parte del giocatore c’è l’apertura a vestire la maglia giallorossa, manca però l’intesa sullo stipendio del giocatore che alla Juventus percepice 6 milioni netti a stagione e che per rinnovare il contratto con la Juve chiedeva anche un aumento dello stipendio. Per questo motivo adesso serve un punto di incontro tra le parti per cercare di accelerare l’operazione, perché i giallorossi hanno fretta di chiudere il mercato in entrata e consegnare a De Rossi la rosa al completo prima della fine di luglio. Chiesa naturalmente è concentrato anche sulla preparazione del matrimonio, ma la Roma ha bisogno di una risposta chiara alla proposta formulata (5 milioni più bonus a salire) per capire se aspettarlo oppure se vivare con forza su altri nomi. Come Riquelme dell’Atletico Madrid che è in attesa di comunicazioni dopo aver trovato l’accordo con i giallorossi. Intanto la Juventus dopo gli affari Douglas Luiz, Di Gregorio e Thuram probabilmente dovrà pensare anche a cedere qualche elemento per finanziare in parte l’arrivo di Koopmeiners e altri rinforzi. E adesso 25 milioni per Chiesa vanno più che bene, anche bonus compresi. Un prezzo che rientra nei budget e che la Roma sarebbe pronta a investire. Paradossalmente in questo momento l’accordo tra i club è il discorso più semplice dell’intera operazione. Per chiudere il cerchio serve l’intesa sull’ingaggio (e le commissioni): il tempo stringe, De Rossi è in pressing.  

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