Calciomercato Juve, Thuram ha detto sì: Giuntoli accelera

Douglas Luiz ha completato le visite, rilancio su Khephren. Davanti c’è la pista Retegui, ma la richiesta è di 30 milioni
Filippo Bonsignore
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Douglas Luiz c'è, Khéphren Thuram sarà il prossimo e poi si penserà all'attacco. Il mercato della Juventus decolla e le mosse di Cristiano Giuntoli promettono fuochi d'artificio. Andiamo per ordine e trasferiamoci oltreoceano, precisamente a Las Vegas. È in Nevada, dove è in ritiro con il Brasile impegnato in Copa America, che Douglas Luiz ha completato nella notte italiana tra giovedì e venerdì le visite mediche per i bianconeri, ultimo passaggio firmale prima di arrivare all'ufficialità del maxi scambio con l'Aston Villa che porterà in Premier League Iling-Junior e Barrenechea. La prima tessera della rivoluzione a centrocampo è andata a posto; ora si passa al secondo obiettivo, Thuram junior. Il traguardo è vicino: c'è una distanza da colmare tra la richiesta dei francesi (25 milioni) e l'offerta dei bianconeri (15). Il ragionamento della Continassa è che la richiesta nizzarda è troppo elevata visto che il giocatore andrà in scadenza nel 2025. Il piano di Giuntoli è chiaro: partire da 15 milioni e inserire dei bonus, legati a risultati personali del giocatore e di squadra, per toccare quota 18 milioni, al massimo 20. Khéphren ha già detto sì alla Juve ed è pronto al primo salto in alto della carriera. L'arrivo di Thuram è un altro segnale della distanza sempre più ampia con Rabiot: domani scadrà il contratto di Adrien che ancora non si è fatto vivo con la Continassa. Il silenzio del francese sulla proposta di rinnovo biennale, con opzione fino al 2027, a 7,5 milioni a stagione, conferma che Rabiot si sta guardando in giro. 

Juve, le piste in attacco: spunta Retegui

Dopo il centrocampo, Giuntoli si concentrerà sull'attacco. Là davanti sono iniziati gli addii e quello di Kean in direzione Fiorentina è solo il primo passo di un cambiamento che potrebbe essere profondo. Milik, in ripresa dall'infortunio patito prima degli Europei, pur legato fino al 2026 è sacrificabile. E poi c'è Chiesa, che al termine degli Europei discuterà la sua posizione con la società. Il contratto di Federico scadrà l'anno prossimo ma le prove di rinnovo al momento sono fallite. Così, non essendo ritenuto strategico nel progetto di Thiago Motta, con un'offerta da 25 milioni potrebbe partire. Resterebbero solo Vlahovic e Yildiz, insomma. Giuntoli valuta diverse possibilità. Morata, innanzitutto, per un possibile terzo ritorno in bianconero. «Non so se resterò all'Atletico Madrid. Ho ricevuto messaggi da tanti nel club, ma non da Simeone – ha confermato ieri lo spagnolo -. Conosco bene il Cholo, se non avesse contato su di me mi avrebbe chiamato». Alvaro costa relativamente poco – ha una clausola rescissoria da 12 milioni – ma c'è il nodo ingaggio (5 milioni più bonus a salire fino attorno ai 9 milioni netti). Le altre piste portano a casa Genoa, a Retegui, ma la richiesta di 30 milioni è esagerata, e a Gudmunsson, che piace anche a Inter, Roma e Napoli. Controindicazioni: costa 30-35 milioni e poi c'è il nodo delle vicende personali extra campo (che trattiamo in un'altra pagina del quotidiano, ndr) che potrebbe frenare gli acquirenti. 

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