Berardi-Juve, è stato un ferragosto bollente

L’attaccante spinge per andare a Torino e vorrebbe chiudere in questa settimana. Il Sassuolo chiede 35 milioni bonus inclusi. Magnanelli ha un ruolo chiave Da questa stagione lavora con Max
Berardi-Juve, è stato un ferragosto bollente© LAPRESSE
3 min

Ferragosto di fuoco. Le temperature non c’entrano e non è neppure la più originale delle frasi. Ma è quello che sta succedendo sull’asse Torino-Sassuolo per Domenico Berardi alla Juventus. Il giocatore è carico perché da una parte sta vivendo un meraviglioso momento personale, con la nascita del secondo figlio, dall’altra sente che questa può essere l’estate giusta per il trasferimento alla Juventus. Chi lo conosce lo sa: per quanto voglia bene al Sassuolo e per quanto gli sia riconoscente, pensa che a 29 anni sia arrivato il momento del salto. Lo sa la sua famiglia, lo sanno gli amici.      

Il ruolo chiave

Lo sa anche Francesco Magnanelli, uno degli uomini chiave di questa vicenda. Oltre a Carnevali e Giuntoli, che stanno facendo la trattativa e oltre a Dionisi e Allegri, i due allenatori che vorrebbero entrambi allenarlo, c’è lui. L’ex capitano del Sassuolo, che ha chiuso la carriera con 510 partite in neroverde, da quest’anno è nello staff di Allegri. Per Berardi non è solo un ex compagno, ma anche un amico e un fratello maggiore, visti i 10 anni di differenza. Si conoscono benissimo e se c’è uno che sa quanto Domenico possa dare e quanto abbia voglia di misurarsi con una nuova realtà è proprio lui. Magnanelli, però, non fa le trattative e quindi entrano in ballo Carnevali e Giuntoli.   

Le cifre per Berardi

 Il Sassuolo chiede 35 milioni, comprensivi di bonus. Non è detto che debbano essere tutti cash e non è detto che debbano arrivare tutti insieme, ma la valutazione di Berardi è quella. Anche perché ci sono due fattori da considerare: Berardi non è un giocatore qualunque, ma il leader della squadra e dello spogliatoio. E sostituirlo, per di più ad agosto inoltrato, non sarà facile. La sensazione, però, è che il Sassuolo abbia capito che stavolta trattenerlo non sarà semplice e per questo sta ragionando anche su quali giovani inserire nella trattativa per far sì che non sia solo un accordo economico ma anche tecnico. La base potrebbe essere quella di un prestito oneroso con obbligo di riscatto da mettere a bilancio la prossima stagione. Giuntoli ci pensa da settimane e questo potrebbe spiegare l’uscita di Berardi di qualche giorno fa quando, alla presentazione delle maglie della squadra, aveva spiazzato tutti dicendo di non essere così sicuro della sua permanenza.   

Berardi non vede l'ora 

Evidentemente sapeva che qualcosa si stava muovendo e sapeva che quel qualcosa era la Juventus. Esattamente un anno fa aveva firmato il rinnovo con il Sassuolo, adesso la sua vita potrebbe essere stravolta ma è una rivoluzione che il giocatore non vede l’ora di fare. E che non arriva a cuor leggero, dopo una vita al Sassuolo, con Modena sua città d’adozione: ha comprato casa, ha conosciuto la moglie ed è diventato due volte papà. Arrivato ragazzino, se ne andrà da uomo fatto e finito, ma per quanto il cuore sia ormai emiliano, la testa gli impone di scegliere una sfida più importante per la sua carriera. Anche perché ci sono treni che passano una volta sola, o al massimo un paio, e questa sembra essere l’estate giusta per lasciare il Sassuolo. Non giocherà subito quella Champions che è il suo sogno, ma competerà per vincere o, quantomeno, entrare tra le prime quattro. E questo, unito a uno stipendio superiore ai 3 milioni a stagione più bonus, basta e avanza. 


© RIPRODUZIONE RISERVATA