Oggi c'è Dusan Vlahovic al centro della Juve. Al centro dell'attacco, al centro del progetto, al centro di tutto: appena un anno fa c'è voluto un investimento che nel tempo potrebbe pure sfondare il muro dei 90 milioni. Domani, però, chissà. Perché se a gennaio per un motivo o per l'altro non si sono concretizzati gli assalti sul mercato arrivati dalla Premier (soprattutto del Manchester United, ma anche Arsenal e Chelsea hanno pensato seriamente a lui), in vista della prossima estate proprio Vlahovic è destinato a diventare il pezzo forte dell'argenteria bianconera: forse non è in vendita, sicuramente non è incedibile, prevedere cosa accadrà alla Juve fuori dal campo non è ancora possibile e nel caso in cui non ci fosse un posto in Champions qualche sacrificio sarà inevitabile. Con Darko Ristic che continua a registrare gli interessi di mezza Europa, pur sapendo che alla Continassa si fissa la valutazione di partenza proprio ad almeno (almeno) 90 milioni. Una partita tutta da giocare insomma, mentre Vlahovic ora si concentra sul presente: proprio ieri in allenamento ha visto Max Allegri dedicarsi a lui più che a chiunque altro. Con quella esercitazione individuale in chiusura di sessione che ha visto i tifosi presenti godersi la marcatura a uomo di Max su Dusan, con suggerimenti continui sui movimenti da fare spalle alla porta o attaccando la profondità. Oggi quindi c'è Vlahovic al centro dell'attacco e del progetto bianconero. Ma se dovesse davvero partire a fine stagione? In tal caso le manovre della Juve sembrano andare dritte verso un obiettivo principale, difficile da raggiungere e sul quale è necessario giocare d'anticipo: Rasmus Hojlund.
Nel mirino
È proprio il centravanti danese dell'Atalanta, classe 2003, ad aver scalato in queste settimane le gerarchie nella lista dei potenziali eredi di Vlahovic. Rispondendo perfettamente all'identikit dell'attaccante ideale, in termini di qualità, personalità, prospettiva. Relazione dopo relazione, Hojlund sta quindi convincendo tutti, per quanto la corsa al nuovo gioiello dell'Atalanta si stia già preannunciando particolarmente agguerrita. Radiomercato ha segnalato in queste settimane già interessamenti illustri come quelli di Arsenal, Borussia Dortmund, addirittura di quel Real Madrid con cui ha avuto qualche contatto esplorativo pure l'entourage dello stesso Vlahovic. E la valutazione sta già lievitando, l'investimento di oltre 15 milioni effettuato in estate dall'Atalanta è destinato a fruttare parecchio, oggi Hojlund vale praticamente il triplo, il contatore continua a girare. Così, nel caso in cui la Juve dovesse davvero ritrovarsi a fare i conti con la cessione di Vlahovic, almeno un tentativo per Hojlund verrà fatto, nonostante quel rischio di un'asta internazionale renda comunque l'obiettivo tutt'altro che semplice da raggiungere: primi sondaggi esplorativi con il suo entourage già effettuati e altri restano in programma, il gigante danese cresce a vista d'occhio ma non ha fretta né di cambiare maglia né di prendere decisioni. Intanto la Juve intensifica le relazioni. E pensa che sì, se proprio dovesse trovarsi senza Vlahovic, non sarebbe affatto male sostituirlo con Hojlund.