Juve-Depay, c’è l’intesa. Nodo Rabiot per Paredes

Bianconeri decisi ad accelerare sul mercato anche se restano ancora alcuni ostacoli importanti prima di poter centrare gli ultimi due obiettivi scelti per rincorrere lo scudetto
Juve-Depay, c’è l’intesa. Nodo Rabiot per Paredes
Nicola Balice
5 min

TORINO - La Juve dovrebbe accelerare sul mercato. Però ci sono degli ostacoli, grossi, che rallentano la corsa del club bianconero verso i propri obiettivi. Gli ostacoli rispondono al nome dei giocatori in uscita, Adrien Rabiot e Arthur in particolar modo. Gli obiettivi a questo punto restano Leandro Paredes e Memphis Depay, piste su cui la Juve è molto avanti ma che a loro volta nascondono le insidie riferite rispettivamente alla trattativa con il Psg e a quella tra il Barcellona e l'entourage dell'olandese per la risoluzione del contratto. Tra ostacoli e obiettivi, le novità delle ultime ore sono quelle tutt'altro che positive arrivate sull'asse Rabiot-United: la Juve si aspettava passi avanti, ha dovuto prendere atto invece di una frenata che preoccupa.

Rabiot e il Manchester United

Dopo il blitz torinese di John Murtough, uomo mercato del Manchester United, sembrava ormai questione di tempo e pure dalla Continassa filtrava la convinzione che alla fine Rabiot e il club inglese avrebbero raggiunto un accordo. Ma la richiesta della mamma-agente Veronique non è mai calata: servono 10 milioni netti di ingaggio con i bonus per quattro anni, oltre a una ricca commissione. In pratica quanto era stato già preventivato di chiedere tra una stagione quando Rabiot potrebbe di nuovo trovarsi sul mercato dei parametri zero, secondo il Veronique-pensiero dovrebbe essere semmai la Juve a rinunciare a qualcosa. Una rigidità, quella del team Rabiot, tutt'altro che gradita dallo United e dopo l'ottimismo degli scorsi giorni ora torna una certa preoccupazione alla Continassa, perché la cessione di Rabiot alla Juve (intesa con lo United sulla base di quasi 18 milioni di euro) servirebbe e pure in fretta. Intanto si lavora con Federico Pastorello per trovare una soluzione sul fronte Arthur magari in Premier dopo il gelo caduto sulla trattativa col Valencia, con Nicolò Rovella sempre vicino al prestito al Monza.

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Paredes, il Psg apre

Juve al lavoro per sbloccare il mercato in uscita dunque. Portando avanti parallelamente i contatti per mettere a segno i prossimi colpi. A centrocampo resta Paredes l'uomo designato per risolvere il problema della regia. L'argentino continua a lanciare segnali positivi pure via social, come la dedica a Di Maria dopo il gol col Sassuolo: «Sono amici, sono argentini, giocano insieme. Lo faranno anche alla Juve? Questo non si sa...», il commento a caldo di Max Allegri. E aspettando Rabiot, con il sì di Paredes in tasca, la Juve porta avanti la trattativa con il Psg: la svolta può essere l'apertura del club parigino al prestito, dialoghi aperti sui termini che possono portare il diritto di riscatto a diventare obbligo. Ma senza cessioni...

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Nodo Depay

Per completare l'attacco resta Depay l'uomo al centro del mirino bianconero (le alternative vanno sempre da Muriel a Martial e Milik). Quello tra la Juve e il giocatore se non è un patto gli assomiglia parecchio: intesa di base raggiunta per un biennale di circa 6 milioni netti a stagione, entourage dell'olandese al lavoro per ottenere bonus vantaggiosi e magari un contratto più lungo di almeno un anno. Dettagli o poco più. A mancare è piuttosto l'accordo tra il Barcellona e Depay, assistito dall'avvocato Sebastien Ledure (lo stesso che ha riportato Romelu Lukaku all'Inter): per arrivare alla risoluzione del contratto ballano ancora 2-3 milioni, il Barça ha fretta e avrebbe anche già chiesto (per ora senza successo) alla Juve di contribuire con un conguaglio tale da poter risolvere subito la soluzione. Forse, comunque, solo questione di tempo.


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