TORINO - Se Kalidou Koulibay dice no? La Juve dovrebbe spingere il piede sull'acceleratore per trasformare tutte le alternative in un piano principale. Anche perché la cessione di Matthijs De Ligt non è solo un'ipotesi, ma assomiglia a una certezza in attesa di capire quanto il club bianconero riuscirà a spuntare dal Bayern Monaco. Già, perché la società bavarese sta andando dritto per dritto, individuato l'obiettivo solitamente lo raggiunge e lo fa pure in tempi brevi. In casa Bayern si lavora allo stesso tempo per archiviare la pratica Robert Lewandowski con il Barcellona, parallelamente la trattativa per De Ligt ha preso il via con l'obiettivo unico di arrivare una fumata bianca. Nel via vai di incontri milanesi, infatti, Federico Cherubini mercoledì ha incontrato anche Brazo Salihamidzic, ex giocatore bianconero e da anni uomo mercato del Bayern: appuntamento buono per registrare ufficialmente la valutazione juventina e prendere atto una volta ancora della decisione di De Ligt di andare a Monaco di Baviera, per buona pace di un Chelsea che pure avrebbe messo sul piatto più soldi sia per la Juve che per il giocatore.
Contatti continui e proseguiti anche nella giornata di ieri, la proposta in via di definizione da parte del Bayern sarà compresa tra i 70 e i 75 milioni più bonus di vario tipo che potrebbero portare la somma complessiva fino a 85-90 milioni. La presenza di Rafaela Pimenta a Torino in occasione dell'arrivo di Paul Pogba potrebbe essere quindi il momento buono per arrivare alla fumata bianca addirittura prima della fine della settimana, altrimenti comunque De Ligt risponderebbe alla convocazione per il raduno previsto domenica: ma la strada ormai è segnata, salvo clamorose nuove sorprese, sarà il Bayern Monaco la prossima squadra del difensore olandese.
Gli eredi
Prima la maxi-cessione, poi la sostituzione. Resta Koulibaly il primo della lista di Max Allegri, ma anche il più complicato. Vuoi per le resistenze del Napoli, vuoi per i dubbi del giocatore, nonostante la sponda di un fidato alleato come Fali Ramadani. Con cui si è discusso pure di Nikola Milenkovic, tra i piani B della Juve nonostante la pole position dell'Inter e la concorrenza proprio del Napoli che nel serbo della Fiorentina vede un possibile erede proprio di Koulibaly. Complicato anche riuscire a inserirsi tra la stessa Inter e Gleison Bremer, da tempo promesso sposo del club nerazzurro. Così si continua a lavorare su altre piste, tenendo vivi i contatti per Gabriel dell'Arsenal, che rimane obiettivo così come continua a piacere Benoit Badiashile del Monaco. Guardando ad elementi di maggiore esperienza, la Juve non molla le strade che possono portare a Presnel Kimpembe del Psg e ad Aymeric Laporte del City. Mentre a un anno dalla scadenza di contratto, l'opportunità di mercato può rispondere al nome di Manuel Akanji del Dortmund. Tanti nomi tra i nomi, anche se in casa Juve si spera ancora che Koulibaly possa dire sì.