MILANO - Siamo arrivati al dentro o fuori. Oggi, o il Bayern darà la luce verde, autorizzando Pavard a raggiungere Milano, oppure l’Inter si ritroverà costretta a lasciare il francese (almeno per questa sessione di mercato…) e cambiare obiettivo. I tempi, infatti, sono ormai ridotti e il club nerazzurro non può correre il rischio di ritrovarsi senza il difensore invocato da Inzaghi. Insomma, restano fiducia e ottimismo, ma ci si sta anche attrezzando per correre ai ripari, in caso di necessità. Il piano B interista sarebbe Schuurs del Torino. Solo che Cairo chiede più o meno le stesse cifre di Pavard, vale a dire una trentina di milioni. Inoltre, sabato sera, l’olandese schierato da braccetto destro ha mostrato tutti i suoi limiti contro Leao, che lo ha puntualmente saltato. Da capire, allora, se, nel caso, Marotta e Ausilio intendano ancora puntare su un elemento che in una difesa a 3 dovrebbe giocare da centrale, mentre da braccetto si dovrebbe adattare, oppure se decidano di cambiare obiettivo. Già ma quale altra alternativa ci sarebbe, arrivati a questo punto? Scalvini, ovviamente, convincerebbe tutti, ma l’Atalanta, per lasciarlo andare, vuole oltre 40 milioni. Ci sarebbe anche Tanganga del Tottenham, sul quale, però, non mancano i dubbi a livello tecnico.
Inter, ancora Tuchel
E allora meglio augurarsi che il Bayern dia seguito agli accordi presi e liberi (nel vero senso della parola) Pavard. Certo le parole pronunciate ieri da Tuchel hanno creato nervosismo in casa nerazzurra. «Benjamin non era a disposizione (per il match con l’Augsburg vinto 3-1 dai bavaresi ), ma il suo problema alla schiena è di poco conto. È un nostro giocatore, questa è la situazione attuale. Vero è che vorrebbe andarsene, ma questo è il suo desiderio personale. Finché non avremo un sostituto non potrà essere accontentato. Mancano ancora alcuni giorni…». Il tedesco si era espresso più o meno negli stessi termini venerdì scorso, creando le prime preoccupazioni all’interno dell’Inter. Preoccupazioni poi rientrare in seguito a un confronto con la dirigenza del Bayern, che aveva dato rassicurazioni, indicando la giornata di oggi come quella giusta per sbloccare la situazione. A questo punto si tratta di capire se, rispetto a quel contatto, sia cambiato qualcosa. Allora, sembrava che il club bavarese avesse scelto Chalobah come sostituto di Pavard. Solo che, su questo fronte, non risultano passi avanti. Tanto più che ora i Blues sono impegnati nell’operazione-Lukaku con la Roma.
Pavard, comunque Inter
Come premesso, oggi sarà il giorno della verità. Inzaghi è il primo attendere buone notizie. Al pari di Pavard che aspetta solo di imbarcarsi per Milano per cominciare la nuova avventura. In questi giorni ha spinto, ha fatto di tutto per essere accontentato. Al di là del “follow” e dei “mi piace” ai post dell’Inter su Instagram, ha saltato 3 delle ultime 4 sedute di allenamento, dando forfait anche per il match con l’Ausgburg: colpito prima della febbre e poi, come spiegato dallo stesso Tuchel, da un guaio alla schiena. In Germania, parlano direttamente di una forma di protesta, addirittura di sciopero. Ammettono anche, però, che il francese sta effettivamente soffrendo questa situazione. Inevitabile chiedersi, allora, che vantaggi potrebbe portare trattenerlo. Tanto più che, con il contratto in scadenza nel 2024, tra un anno farà le valigie senza che nelle casse del Bayern finisca un euro. E tutto lascia credere che finirà in ogni caso all’Inter.
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