MILANO - Arrivare in finale di Champions non dà soli vantaggi. Soprattutto se, come nel caso dell’Inter, devi fare costantemente i conti con il bilancio e sei alle prese con un settlement agreement che ti impone una perdita aggregata di massimo 60 milioni per i prossimi due esercizi. Gli altri club, invece, sanno che una stagione europea del genere garantisce più di 100 milioni di premi dall’Uefa e quindi fanno fatica ad accettare la richiesta di condizioni favorevoli quando si tratta di far partire i propri giocatori. E’ il caso del Chelsea, che, anche per questo motivo, si sta impuntando con l’Inter per non lasciare andare Lukaku nuovamente in prestito.
Bata regali
La verità è che riavere Lukaku, stavolta, sarà davvero molto complicato. Un anno fa tutto si risolse anche rapidamente, e non senza una certa sorpresa alla luce dei contorni dell’operazione. Beh, i Blues non vogliono concedere favori bis. La scorsa estate erano andati incontro ai desideri di Big Rom, da un lato, e alle necessità del club nerazzurro, dall’altro. Ma ora lo scenario è diverso. Boehly ha speso centinaia di milioni per prendere nuovi giocatori, a volte alzando al massimo l’asticella pur di superare la concorrenza. Non gli è andata bene, visto che il Chelsea ha finito la Premier addirittura al 12° posto, quindi senza Europa. E allora perché adesso dovrebbe regalare o quasi i propri “esuberi”? Soprattutto se, come nel caso di Big Rom, ha sul tavolo un’offerta da 60 milioni dai sauditi dell’Al Hilal.
Pazienza e diplomazia
L’Inter sperava che la volontà di Lukaku potesse fare anche stavolta la differenza. L’attaccante aveva anche pianificato un blitz a Londra per provare a sbloccare la situazione in prima persona. I segnali ricevuti, però, almeno per il momento, gli hanno consigliato di mettere da parte, almeno per l’immediato, i suoi propositi. Tocca al club nerazzurro modificare i termini della sua richiesta. Che, a questo punto, nella prospettiva dei Blues, non può essere un nuovo prestito. Tuttavia, in viale Liberazione, non possono permettersi il riacquisto del cartellino di Big Rom. Anzi, l’idea era perfino quella di ottenere condizioni più vantaggiose rispetto allo scorso anno. Significa che il fronte è da considerare chiuso? In realtà, no. Del resto, il tempo è dalla parte di Marotta e Ausilio, a patto che, ovviamente, Lukaku resista sulle sue posizioni. L’auspicio è che, con il passare dei giorni, il Chelsea si ammorbidisca e che, davanti alla prospettiva di doversi tenere un giocatore su cui non punta e che vorrebbe solo andare via, si accontenti di risparmiare sul pagamento dell’ingaggio e di incassare qualche milione. Certo ci vorrà pazienza e tanta arte diplomatica. Intanto, l’Inter si è cautelata con Thuram. Ma là davanti Big Rom serve eccome ...