MILANO - L’intreccio con il Chelsea potrebbe essere lungo sei mesi: oggi apre il mercato invernale e il livello del pressing da Londra per Dumfries può alzarsi in modo concreto. L’Inter, inevitabilmente, attende che i Blues facciano la prima mossa. Ma verso giugno è da tenere in considerazione il fatto che nella trattativa possa entrare di prepotenza anche Lukaku, al momento in prestito a Milano. Senza una proposta di almeno 50-60 milioni, però, la società nerazzurra non cederà Dumfries subito. In parallelo, l’infortunio di James ha fatto scattare nel Chelsea la necessità di correre ai ripari. Perciò qualcosa può accadere, nel mese di mercato. L’Inter è riuscita a tenere in organico l’erede di Hakimi per un’altra stagione, dopo averlo preso a margine dell’ultimo Europeo: adesso però le valutazioni sarebbero di competenza della proprietà qualora dovesse arrivare un’offerta interessante. La società deve raggiungere i 60 milioni di attivo entro fine giugno: un passaggio obbligato da soppesare all’eventualità - questo lo dirà il mese di gennaio - di privarsi del cruciale Dumfries a metà stagione. Con l’Inter in corsa su tre fronti, sarebbe un problema. Al tempo stesso, però, c’è in ballo anche una decisione su Lukaku: quella sì, da parte dell’Inter, va rimandata al termine del campionato. La poca continuità avuta finora dal belga non mette i dirigenti nerazzurri nelle condizioni di decidere ora. Per confermare l’attaccante si potrebbe quindi passare attraverso la situazione di Dumfries, altrimenti i due nomi rimarrebbero slegati tra loro. Sfumata, nel corso delle settimane, la possibilità di una cessione dell'esterno olandese subito, con un Chelsea disposto a lasciarlo all'Inter fino a giugno: troppo alte le cifre dell'operazione, per arrivare a un accordo simile. Tra gli obiettivi dei Blues, intanto, c'è anche Juranovic del Celtic, mentre Dumfries piace in Premier League anche a Tottenham e Manchester United.