MILANO - L’Inter continua ad avere fiducia, se non convinzione, di portare alla Pinetina Bremer. E se così accadrà, allora il reparto difensivo potrà considerarsi completo dal punto di vista numerico. «Ci manca un difensore, dopo la partenza di Ranocchia», ha spiegato Inzaghi dopo l’amichevole di Lugano. Il piano, infatti, è sempre stato quello di avere 6 elementi, di cui 4 centrali di ruolo, più D’Ambrosio e Dimarco, alternative per i due braccetti. Ecco perché con la cessione di Skriniar, peraltro comunque strettamente collegata dal punto di vista economico-finanziario all’acquisto di Bremer, sarebbe necessario un ulteriore innesto. E, non a caso, già nelle scorse settimane, il club nerazzurro si è mosso per Milenkovic, trovando anche un’intesa con il suo agente Ramadani. Ricapitolando: out Skriniar, dentro Bremer e Milenkovic, difesa a poosto e mercato concluso, al netto della variabile Dybala.
Può bastare?
Già, ma se i tempi per Skriniar continuassero a dilatarsi - ieri non ci sono state novità, il Psg non si è fatto sentire e la sensazione è che si possa arrivare alla prossima settimana per un rilancio del club francese - e qualora l’inserimento della Juventus finisse per rompere il patto con Bremer stretto addirittura lo scorso gennaio, l’Inter dovrebbe comunque andare alla caccia di un difensore. La prima opzione, evidentemente, continuerebbe a essere Milenkovic, sfruttando l’accordo già raggiunto e il fatto che il contratto del serbo con la Fiorentina è in scadenza nel 2013. Per rilevare il cartellino del centrale, infatti, almeno nelle previsioni, dovrebbe essere sufficiente una quindicina di milioni. Milenkovic, però, è diverso da Bremer: in una difesa a 3 potrebbe giocare solo sul centro destra, ed è il motivo per cui è stato individuato come sostituto di Skriniar. Il brasiliano, invece, pur essendo stato straordinario nell’ultima stagione da perno centrale della linea, non avrebbe difficoltà a piazzarsi anche a destra e, all’occorrenza, a sinistra. Nel Torino, in questi anni, è stato utilizzato dappertutto.
Le alternative
Insomma, se ancora l’Inter non l’ha fatto concretamente, l’Inter potrebbe ritrovarsi costretta a individuare un’alternativa più vicina alle caratteristiche di Bremer. Nelle scorse settimane sono stati proposti due difensori che, nella scorsa stagione, erano compagni al Borussia Dortmund: prima Akanji e poi Zagadou. Anche se il secondo è attualmente svincolato, dato che il suo contratto è scaduto, è il primo ad aver raccolto maggiore interesse. È stato messo in stand-by, come potenziale alternativa a Milenkovic, oppure come potenziale innesto per giugno 2023, quando anche il suo vincolo con il club tedesco si esaurirà. In caso di necessità immediata, però, potrebbe trasformarsi in un’opzione per l’immediato. Decisamente più difficile, invece, immaginare un inserimento per Kim del Fenerbahce. Il sud-coreano è già da tempo nei “file” nerazzurri , ma senza che siano state fatte mosse particolari e ora i discorsi con il Napoli sono avanzatissimi.
Attesa per la questione Sanchez
A proposito di situazione bloccate, c’è anche quella di Sanchez. Da mercoledì il cileno è tornato a lavorare alla Pinetina, ma è chiaro che il suo futuro è lontano da Milano. Manca, però, un accordo sulla sua buonuscita e, soprattutto, una nuova squadra che lo accolga. L’attaccante vorrebbe trovarla (punta ancora su Liga e Premier...) prima di accordarsi con l’Inter. Intanto, però, il tempo passa e, concluso luglio, il club nerazzurro dovrà comunque corrispondergli una mensilità (oltre 800mila euro), e se si scavallasse ad agosto scatterebbe anche la seconda...