Dybala-Inter, ecco il finale del romanzo

Una storia di mercato che si trascina ormai da mesi e che sta per concludersi
Dybala-Inter, ecco il finale del romanzo© Getty Images
Andrea Ramazzotti
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MILANO - Gli ultimi otto mesi di vita di Paulo Dybala sono una specie di romanzo: dalla gioia per il quasi rinnovo con la Juventus all'addio con lacrime alla maglia bianconera. In mezzo qualche gol, i soliti infortuni muscolari e adesso la promessa di matrimonio con l'Inter, "nemica" acerrima della Signora. Se le carte in tavola non cambieranno, non potrà esserci... vendetta più terribile per la Joya che sui social è già stato ripudiato dai suoi ex tifosi. Storie di calcio dove la riconoscenza è merce rara. Senza un' "irruzione" dell'Atletico Madrid nella vicenda, Paulo si farà una ragione dell'epiteto di traditore che a Torino qualcuno gli ha già appiccicato addosso. Attualmente si gode le vacanze con la fidanzata Oriana, ieri sua compagna di doppio a tennis contro l'ex professionista argentino Monaco e la fidanzata-modella Diana, ma a breve dovrà fare la sua mossa... professionale. Riallacciare la trattativa attualmente in stand by con l'Inter per trovare un punto di accordo tra domanda e offerta. Il finale, con tanto di fumata nerazzurra, sembra scontato, ma attenzione: nella Dybala-story degli ultimi mesi le sorprese sono all'ordine del giorno. 

Accordo, non firma

A inizio dello scorso ottobre il prolungamento del contratto della Joya con la Signora era fatto: accordo fino al 2025 a 8 milioni più 2 di bonus. Sembrava il lieto fine dopo trattative infinite e invece la firma è slittata per motivi burocratici fino a gennaio, quando il castello è crollato. Le frasi di Arrivabene («Dybala? Ognuno deve guadagnarsi il proprio posto in squadra e dimostrare di valere il valore che gli si dà») hanno scatenato la reazione polemica dell'argentino che dopo la rete all'Udinese, il 15 gennaio, ha guardato con insistenza in tribuna senza esultare («Lì c'era un mio amico, ma non l'ho trovato. Niente di rivolto alla dirigenza? Non devo dimostrare niente a nessuno»). L'acquisto di Vlahovic ha confermato che i piani erano cambiati e il 21 marzo alla Continassa è arrivata l'ufficialità del divorzio nel summit tra l'entourage del giocatore e la società. Spietata la sintesi di Arrivabene: «Con l'arrivo di Dusan non era più al centro del progetto».

Lacrime e Inter

Alla penultima di campionato, in Juve-Lazio, il saluto organizzato dalla società per l'addio per Chiellini. Per Dybala la festa è stata invece improvvisata, con i compagni che lo hanno portato sotto la curva. Lui non ha trattenuto le lacrime. Da lì in poi c'è stata... solo Inter, con la gara benefica giocata a San Siro il 23 maggio, nella quale è stato accolto da Zanetti e dall'ovazione del pubblico, ma soprattutto con i colloqui continui del suo agente con Marotta, a Villa Bellini e nella sede di viale della Liberazione. C'è ancora qualcosa da limare sulle cifre, ma il matrimonio conviene ad entrambe le parti. All'Inter, che acquista a zero (commissioni a parte...) un top player da rilanciare; a Dybala che non ha offerte da top club e che giocherà in Champions e per vincere lo scudetto. Le parole di ieri di Zanetti a D-Sports Radio («Dybala all'Inter? Se ne sta parlando. È un grande giocatore, lo ammiro e gli auguro il meglio») forse valgono più di un annuncio.


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