Fiorentina, i dettagli dell'affare Gudmundsson
“Merito” della riformulazione della prima offerta che aveva subito messo l’operazione in discesa: si rimane a quota 25 milioni complessivamente, ma i cinque milioni immediati del prestito oneroso sono diventati sette e se i venti di riscatto obbligato a determinate condizioni si sono abbassati di conseguenza a diciotto, la differenza la fa che il club di Commisso è pronto a garantire alcuni bonus supplementari come richiesto dal Genoa per alzare un altro po’ la cifra totale. Non si arriverà ai trenta e più milioni domandati dal Grifone lo scorso gennaio che avevano frenato la Fiorentina non lontano dal traguardo, ma sette mesi sono stati sufficienti per modificare scenari e orizzonti, nonché un punto d’arrivo differente che tiene conto sotto il profilo contrattuale (da parte viola) anche del rinvio a giudizio a carico di Gudmundsson nel suo Paese con l’accusa di violenza sessuale per una vicenda che risale a fatti che sarebbero avvenuti nell’estate 2023: ad ora di sicuro c’è che il traguardo è vicino. A proposito di contratti, per Gudmundsson è pronto un quadriennale alle stesse condizioni di quelle garantite a Kean, ovvero 2,2 milioni a stagione. Nuovo colloquio, scambio di documenti, poi l’arrivo al Viola Park, infine firme e annuncio: ecco quello che ci si aspetta a breve.
Fiorentina: solo contanti per Nico Gonzalez
Tornando a Gonzalez e alla sua partenza a meno di clamorose sorprese, la Fiorentina ha ribadito al calciatore e a chi fosse interessato di prendere in considerazione solo proposte che garantiranno una contropartita in soldi: come quella dell’Atalanta, ad esempio, che ha sempre in canna l’offerta da 28-30 milioni per arrivare all’argentino, mentre ribadito che gli uomini di mercato viola puntano ai quaranta milioni. La Juventus, che è l’altra società sulle tracce di Nico, vorrebbe suddividere la spesa più o meno equamente inserendo com’è noto McKennie o riproponendo Arthur dopo la stagione in viola del brasiliano, ma stavolta con trasferimento a titolo definitivo. Infine, Tessmann: questione che era già andata troppo in là dopo l’accordo con il Venezia e il calciatore, tant’è vero che la Fiorentina si era data al massimo ieri come scadenza per risolvere la distanza con gli agenti del centrocampista americano per le commissioni ritenute troppo alte. Al termine di una giornata convulsa, il giocatore ha provato fino all’ultimo a sbloccare l’affare ma la Viola è molto fredda ed è pronta a buttarsi su Lovric e Bove che rimangono tra i preferiti di Palladino.