Nico Gonzalez, l'Atalanta accelera: tutte le cifre e il doppio colpo

Commisso lo scorso anno rifiutò 43 milioni dal Brentford. Questa volta sarà decisiva la volontà del giocatore: tutti i dettagli
Nico Gonzalez, l'Atalanta accelera: tutte le cifre e il doppio colpo© ANSA
Francesco Gensini
4 min

E alla fine l’Atalanta ha un motivo in più (Juventus su Koopmeiners) per scegliere Nico Gonzalez come immaginato, pensato, forse già progettato. Da un po’ a Bergamo stavano preparando il piano per arrivare all’argentino della Fiorentina e adesso sono pronti a farlo diventare trattativa vera e propria, finora solo accennata, ma con i prodromi dell’operazione che sarà. Non subito, non semplice, piuttosto lunga e magari complessa essendo in ballo un calciatore importante e cifre che sono conseguenza, ma con un punto d’arrivo da raggiungere. Postilla essenziale: Commisso lo scorso agosto ha rifiutato 43 milioni bonus compresi dal Brentford che voleva fortemente Gonzalez, segno della priorità che Nico aveva e ha nel progetto viola (vedi rinnovo poi a seguire) e quindi, come minimo, i dirigenti sentiranno il calciatore al ritorno a Firenze (previsto domenica 4) per conoscere la sua posizione. Con l’eventuale apertura al “divorzio” per accettare il passaggio all’Atalanta, le cose a quel punto prenderebbero una direzione precisa. Anche se va tenuta in conto la possibilità di un inserimento della Juve, a caccia di esterni di attacco e che all’argentino aveva già pensato in caso di cessione di Chiesa. Non a caso, ieri sera è emersa l’indiscrezione di un contatto fra i bianconeri e i manager dell’attaccante.

Nico Gonzalez: tutte le cifre

Sull’asse Bergamo-Firenze ci si muove su queste basi: fino a 35 milioni l’offerta dell’Atalanta, oltre 40 la domanda della Fiorentina. Livello subito altissimo, perché da una parte c’è la volontà di andare a bersaglio per garantire a Gasperini l’attaccante che serve, dall’altra la non chiusura a priori per una cessione che priverebbe sì Palladino dell’elemento di maggiore qualità, ma garantirebbe le risorse necessarie per andare immediatamente a compensare la partenza. Oltre che abbassare ancora il monte ingaggi dopo l’uscita di Milenkovic (3,3 milioni l’anno), essendo lo stipendio dell’ex Stoccarda ora il più ingente a libro paga viola con i suoi tre milioni netti l’anno di un contratto rinnovato a settembre passato e nuova scadenza 2028. Diciamo che questa è la trattativa in ponte, ora serve l’iniziativa dell’Atalanta per convocare la Fiorentina al tavolo, sempre tenendo conto di quanto ricordato sopra: incontro con Nico Gonzalez non certo secondario.

Nico Gonzalez, il possibile sostituto

Trattativa in cui difficilmente entrerà Musso come parziale contropartita e per volere sempre del club viola con motivazioni sia tecniche che economiche, ma anche trattativa che in parallelo ne aprirebbe un’altra per trovare il sostituto dell’argentino un secondo dopo se l’affare andasse in porto. Anzi, un secondo prima. E allora, l’obiettivo di ogni estate o quasi che si chiama Berardi - a proposito di amori che fanno giri larghi e poi ritornano - è sempre lì bello in vista nonostante l’infortunio dell’esterno del Sassuolo, l’idea Retegui (sul quale c’è anche la Juve) e che era tramontata con l’arrivo di Kean a Firenze potrebbe tornare di moda per andare a comporre l’attacco in un altro modo e, infine, la suggestione Gudmundsson rimane a occhio e croce suggestione per varie ragioni (questioni extra calcistiche dell’islandese in testa). Ma prima di tutto serve l’aggancio giusto su Gonzalez.


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