FIRENZE - Jovic e Dodo entro due-tre giorni dopo Mandragora ieri: è la scaletta che si è data la Fiorentina per chiudere definitivamente le trattative che riguardano i primi tre acquisti, forse anche i più significativi perché vanno a compensare partenze importanti. Adesso è davvero questione di tirare le somme degli incontri, degli scambi di mail, delle mediazioni dirette e per tramite di procuratori influenti. Il tutto verso un punto d’arrivo: Jovic e Dodo da consegnare a Italiano insieme con Mandragora.
Fiorentina, l'ultimo passo
La Fiorentina stringerà i tempi chiedendo la sponda in un caso al Real Madrid e nell’altro allo Shakhtar per definire le operazioni. Il club viola con Jovic si metterà in casa un attaccante che può rappresentare il simbolo perfetto delle nuove ambizioni: serve, ed è lì a portata di mano, l’accordo con i “Bianchi” della capitale spagnola per il prestito del 24enne serbo con diritto di riscatto a una cifra intorno ai diciotto milioni. Il “tavolo” è questo adesso e dice molto del ruolo che la Fiorentina vuole per sé nella stagione ormai alle porte. Anche perché poi, anzi contestualmente, farà altrettanto con lo Shakhtar in un affare dai contorni delineati da quasi un mese, da quando cioè Dodo ha detto sì al trasferimento a Firenze e poco dopo la società di Commisso ha replicato alla richiesta iniziale degli ucraini (venti milioni) con un’offerta da dodici. Il tempo trascorso è stato utile allo Shakhtar per scendere a sedici e alla Fiorentina per salire a quattordici circa, bonus compresi. Anche questo, è accordo lì a un passo.
La linea di Italiano
Poco meno di dieci milioni per Mandragora, potenziali diciotto (milione meno milione più) per Jovic, quattordici per Dodo: investimenti di rilievo, decisi per dare a Italiano tre rinforzi di spicco subito nel gruppo che domenica prossima salirà a Moena per il ritiro fino al 24, ed è il segno soprattutto che il tecnico siciliano non intende sprecare neanche un giorno nell’allestimento della nuova squadra che debutterà in campionato il 14 agosto e, soprattutto, cercherà di entrare in Conference League attraverso i playoff (18 e 25). Il portiere (Gollini su tutti), il centrale difensivo quando partirà Milenkovic (da Senesi ad Alderete passando per Marlon), un altro centrocampista (piace Bajrami) saranno gli innesti da Moena in avanti: Vincenzo Italiano va di fretta.