Bologna, la frenata di Hummels: le alternative

Viaggio e visite mediche, era tutto prenotato ma il difensore si è preso alcuni giorni per riflettere: la situazione
Claudio Beneforti
4 min

BOLOGNA - E sul più bello, quando il Bologna gli aveva già prenotato il volo per raggiungere Bologna e organizzato le visite mediche all’Isokinetic, Mats Hummels ha deciso di prendersi alcuni giorni per riflettere. Se si tratti di un «ringambone» da parte del calciatore tedesco oppure della sua voglia di pensare bene e a fondo sulla scelta da fare per il momento non lo sappiamo, certo è che questa decisione sorprendente di Hummels non convince del tutto il governo rossoblù. Perché da una parte non crede a un suo eventuale voltafaccia per quella che è stata la sua infinita serietà nel corso della trattativa, ma da un’altra si sa come gli scenari per quanto riguarda il mercato possano cambiare nel giro di minuti: gli agenti e la società hanno raggiunto l’accordo sui numeri, manca solo che il calciatore dica sì e metta la sua firma sul contratto, poi nel frattempo ecco che si inserisce un altro club e nella migliore delle ipotesi tutto viene rimesso in discussione. Cosa succede nella peggiore? Che il calciatore in questione firma per l’altro club, o perché gli offre più garanzie e più soldi, o perché questo stesso club ha un altro spessore dal punto di vista tecnico e anche un passato più importante.

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Hummels prende tempo con il Bologna: c'è un altro club?

Una volta detto che gli agenti di Hummels, precisamente suo padre e Stefano Sem, stanno assicurando sia a Claudio Fenucci che a Giovanni Sartori che alle spalle di questa decisione del calciatore, rientrato dalle vacanze domenica sera, non ci sono altre squadre e che è figlia soprattutto del fatto che il difensore tedesco vuole valutare tutto e di più prima di fare una scelta tanto importante e sistemare anche alcune situazioni personali, aggiungiamo che il Bologna è entrato nell’ordine di idee di non mettere pressione addosso a Hummels, e di mantenere i contatti soltanto con il suo entourage. Con una speranza tuttavia: nel caso in cui si fosse inserito un nuovo club, i capi rossoblù vorrebbero essere avvertiti, uno affinché il Bologna non sia fatto sentire una seconda scelta o addirittura peggio «una ruota di scorta» dopo tutto quello che ha fatto per convincere il difensore tedesco ad accettare i colori rosso e blu nel corso di queste settimane, due anche per una forma di rispetto nei confronti di una città che da giorni e giorni sogna a occhi aperti il suo sbarco a Casteldebole. Il tempo che è da sempre galantuomo ancora una volta finirà per rivelarci i veri motivi di questi giorni di riflessione chiesti da Hummels,che stanno inquietando sia il Bologna che l’intero popolo rossoblù.

Non c'è solo Hummels: il Bologna lavora su altre soluzioni

Attenzione tuttavia, non è che Giovanni Sartori e Marco Di Vaio stiano aspettando quella che sarà la decisione del campione tedesco con le mani in mano, no, non è così, in pratica continueranno a lavorare anche su altre soluzioni, non dimenticando anche come Hummels non sarebbe arrivato da solo a Casteldebole. Il discorso è questo: se il difensore alla fine della fiera dirà sì al Bologna, Sartori metterà a disposizione di Vincenzo Italiano un altro centrale giovane, che potrebbe essere (tra gli altri) Diego Coppola del Verona o Simone Canestrelli del Pisa. Certo, dovrebbe essere italiano per una questione di lista. In caso contrario i responsabili dell’area tecnica rossoblù percorreranno altre strade, come quella che porta a Logan Costa del Tolosa, Daniele Rugani della Juventus, Leonardo Balerdi del Marsiglia, Josip Sutalo dell’Ajax e Yaka Bijol dell’Udinese. Intanto ieri è stato accostato al Bologna il difensore egiziano Mohamed Abdelmonem dell’Al-Ahly, ma da Casteldebole non arrivano conferme.


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