Bologna, perplessità su Hummels: la società riflette

L’ingaggio del difensore tedesco imporrebbe di cambiare la filosofia del club, che punta sui giovani. Il costo? Alto, ma le garanzie sono straordinarie
Bologna, perplessità su Hummels: la società riflette© EPA
Claudio Beneforti
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Hummels è uno dei «tavoli» sul quale lavorano al Bologna per quanto riguarda il dopo-Calafiori. Hummels rappresenta un’autentica certezza e un calciatore di uno spessore tecnico elevato: è evidenziato dai numeri, e non solo quelli del suo passato, ma anche ciò che ha fatto in questa ultima annata, nel corso della quale ha segnato a Parigi contro il Psg il gol della qualificazione per la finale di Champions League, e peccato per il suo Borussia se poi questa finale l’ha persa contro il Real Madrid dopo aver regalato a tutta Dortmund una grande prestazione. Certo, il fatto che abbia 35 anni può al tempo stesso anche portare a fare alcune riflessioni dentro la società, considerato anche che concettualmente da sempre questo Bologna preferisce investire su giovani prospetti, ma va anche sottolineato come Hummels appartenga al partito dei Grandi Calciatori, e di conseguenza è normale che questa operazione sia ritenuta anche molto intrigante, e non solo per il nome, ma anche per il mestiere e le potenzialità. Hummels potrebbe garantire più sicurezza in Champions alla squadra di Italiano. Che avrebbe già dato la sua benedizione all’acquisto, sempre ammesso che i numeri dell’affare siano alla portata del Bologna. Quali sarebbero eventualmente le altre soluzioni? La prima è Jaka Bijol dell’Udinese, che costa sui 15 milioni di euro, poi Leonardo Balerdi del Marsiglia e Josip Sutalo dell’Ajax.

Bologna, si lavora su Ioannidis e Cambiaghi

Passiamo poi al discorso relativo agli attaccanti. Nonostante che abbiano come alleati gli stessi Fotis Ioannidis e Nicolò Cambiaghi che stanno pressando quasi tutti i giorni rispettivamente il Panathinaikos e l’Atalanta affinché abbassino le loro richieste per potersi trasferire a Bologna, Claudio Fenucci e Giovanni Sartori continuano a dover superare più di un semaforo rosso nel loro tentativo di trovare la quadratura del cerchio sia per l’uno che per l’altro. Perché le due società hanno già comunicato al Bologna la loro volontà di cedere i loro attaccanti ma hanno fissato anche una cifra inderogabile. Precisamente 25 milioni per Ioannadis e 11,5 per Cambiaghi. Sono ritenute entrambe alte da Sartori, che per il greco è disposto ad arrivare a 22 compresi i bonus e per l’esterno non oltre gli 8. Anche perché va sottolineato come da una parte Cambiaghi abbia molte società che stanno evidenziando interesse nei suoi confronti (vedi Genoa, Lazio, Como e Torino) ma da un’altra guai a dimenticare quelli che sono i numeri legati al suo rendimento in questo ultimo campionato, 1 gol e 1 assist nelle 37 presenze che ha messo insieme e 1 gol in 1 partita di Coppa Italia.

Bologna, trattativa complicata per Ioannidis e Cambiaghi

Non passa giorno che i capi del Bologna o direttamente o attraverso i rispettivi procuratori, Predrag Djordjevic per Ioannidis e Michelangelo Minieri per Cambiaghi, non lavorino su queste due operazioni, primo per far avvertire la loro volontà di chiudere l’affare ai due stessi calciatori e secondo per non mollare la presa con le due società, ma non è che abbiano fatto passi avanti molto significativi, perché soprattutto il Pana non vuole ascoltare ragioni in tal senso: ha chiesto da subito anche al Leicester e allo Sporting Lisbona 25 milioni di euro. E va registrata anche quella che è l’attuale presa di posizione del Bologna, che non vuole ritoccare i numeri stabiliti, ritenendo di essere andato già oltre. Come finiranno queste due storie? La sensazione è che possa scapparci per entrambe la fumata bianca, ma se così non fosse Sartori e Di Vaio avrebbero già pronte le alternative.


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