BOLOGNA - Il Bologna ha scelto Fotis Ioannidis, 24 anni, attaccante del Panathinaikos e della nazionale greca. Giovanni Sartori e Marco Di Vaio hanno trovato ieri mattina attraverso una video-chiamata l’accordo con il calciatore, dopo che giovedì passato Andres Niniadis, il procuratore di Ioannidis, aveva passato l’intera giornata a Casteldebole, portando molto avanti il lavoro. Per questo attaccante, nato ad Atene e cresciuto nell’APO Levadiakos, che nell’ultima annata ha segnato 15 gol in campionato, 2 in Champions League, 5 in Europa League e 1 in Coppa, il Bologna ha preparato un quadriennale con opzione per il quinto anno. Ma ora fate attenzione, perché se da una parte con Ioannidis già i capi rossoblù hanno trovato la quadratura del cerchio per quanto riguarda sia l’ingaggio che la durata del contratto, da un’altra hanno cominciato da pochi giorni una trattativa che si presenta lunga e complicata, perché il Panathinaikos sta pretendendo per il suo attaccante 25 milioni di euro e non vuole ascoltare ragioni, finendo per voltare le spalle a tutte quelle società che gli offrono cifre inferiori. L’ultimo esempio è rappresentato dall’Ipswich Town, promosso in Premier League, che nel precedente fine settimana era arrivato a quota 22.
Ioannidis batte la concorrenza di Pavlidis
Certo, figuratevi se per il momento il Bologna può cantare vittoria sapendo bene quanto sarà scomodo trattare con il club greco e con il suo presidente Giannis Alafouzos, armatore e uomo di affari, ma inutile nascondere anche come Sartori e il direttore sportivo Di Vaio si sentano più forti avendo dalla propria parte la benedizione del calciatore, e anche dei suoi genitori, tutti felici di poter sbarcare prima possibile in Italia. Sì, perché la famiglia Ioannidis preferisce il nostro campionato alla Premier, e questo è un particolare non di poco conto. In poche parole, lo stesso governo rossoblù a oggi non ha idea su quanto possa durare la trattativa, ma di sicuro è deciso a chiuderla positivamente, magari abbassando di 1/2 milioni la cifra fissa e aggiungendo alcuni bonus. Va detto che Ioannidis ha vinto almeno per il momento il derby greco con Vaggelis Pavlidis, nonostante l’attaccante dell’Az Alkmaar abbia addosso più gol, ma al di là di ciò tutti coloro che sono andati ad Atene per vederlo direttamente all’opera, sì, sono rimasti impressionati dalla sua forza fisica, dalle sue buone qualità tecnica e anche di come sappia essere partecipativo e lavorare per la squadra.
Bologna, le altre piste per l’attacco
Ora, è vero che quando hai dalla tua parte l’accordo con il calciatore e sai che la sua attuale società di appartenenza è disposta a darlo nonostante che chieda tanti soldi ti puoi sentire più o meno a metà dell’opera, ma conoscendo i metodi di lavoro di Sartori è facile immaginare che almeno per il momento non abbia mollato le altre strade già imboccate da un paio di mesi. E questo non perché tema brutte sorprese per quanto riguarda Ioannidis, no, non è così, ma solo per quella che è la sua infinita esperienza. Morale: il Bologna non ha del tutto abbandonato le soluzioni legate a Pavlidis (l’Az e il Benfica hanno già raggiunto l’intesa ma manca per ora il si dell’attaccante greco), a Jorgen Strand Larsen, classe 2000, norvegese del Celta Vigo, già trattato due estati fa, e all’attaccante tedesco del Mainz Jonathan Burkardt, 23 anni.