Thiago Motta, il bivio e le condizioni per il futuro: la Juve preme

Atteso un vertice tra la dirigenza del Bologna e il tecnico che ha portato i rossoblù in Champions League, corteggiato dai bianconeri: i dettagli
Giorgio Burreddu
4 min

BOLOGNA - Anche il tempo delle scelte è arrivato. Siamo al bivio, andare avanti per la stessa strada o scegliere una nuova avventura in un altro club? Ad attendere Thiago Motta non c’è solo la Juventus, penultima sfida di questa stagione incredibile, ma c’è anche una decisione da prendere. Quella che riguarda il suo futuro a Bologna, con il club che ha trascinato nella storia.

Thiago Motta tra Bologna e Juventus

La settimana (e presumibilmente anche la prossima) sarà fitta di incontri. Prima tra Joey Saputo (rientrato dal Canada) e i dirigenti per elaborare la giusta strategia, poi quello tra Thiago e il club per tirare le somme. Sul piatto ci può stare tutto: un prolungamento di contratto (quello del tecnico scade in estate), un aumento (con eventuali premi), la libertà nella scelta dei giocatori per il prossimo mercato (evitando la situazione dell’estate scorsa quando l’allenatore chiedeva a gran voce rinforzi). Thiago Motta è l’uomo che tutti vogliono e una certezza al momento c’è: la dirigenza farà di tutto perché il tecnico italo-brasiliano accetti di restare a Bologna. È chiaro che anche la Champions può essere il grimaldello giusto. Un altro anno qui, con la promessa di non vendere i big, potrebbe essere allettante e convincere l’allenatore ad andare avanti.

Tesoretto Champions per il Bologna

La qualificazione alla prossima Champions League, torneo ristrutturato e tirato a lucido, con un nuovo format e un girone unico a trentasei squadre, frutterà diverse entrate. Calcio e Finanza ha calcolato che il Bologna incasserà un minimo garantito di 36 milioni di euro. Praticamente la metà dell’intero fatturato della stagione 2022-2023. È una cifra enorme, indispensabile per fare un salto di qualità altrettanto grande. La Champions non era solo un traguardo storico (e lo è, ovviamente), ma anche il confine che Saputo voleva passare per entrare in un territorio diverso, più ampio. Intanto il club deciderà i premi a seconda dei traguardi, e il tesoretto Champions permetterà di farlo. Anche fare le coppe costa. La Champions, però, consente di avere ricavi maggiori e di ammortizzare una serie di spese. Entrare in questo ordine di idee permette di valutare anche l’aspetto del tecnico sotto un’altra luce. Bologna è un progetto iper avviato, che ha avuto sì qualche annata complessa, qualcuna anonima, ma la presidenza Saputo, tra le più forti d’Italia, è salda. Motta dunque sa che c’è un progetto concreto e serio perché evidentemente chi gestisce sa come tenere in mano le redini. Competenza thiagomottesca più Saputo: the Champions.

I calciatori del Bologna in 'pressing' su Thiago Motta

E però la partita con il tecnico non è semplice. Per tutta la stagione la domanda più gettonata in sede di conferenza stampa è stata una: e il futuro? Motta ha sempre risposto con garbo rimandando a data da destinarsi: «Non ci sono novità, quando ci saranno ve le comunicheremo». Concentrato sul presente, Motta non ha mai voluto prestare il fianco a situazioni fraintendibili. Solo il Bologna, la prossima partita. Un mantra che a un certo punto ha contagiato tutti dentro il club. Questi giorni, che separano il Bologna dalla sfida con la Juventus, saranno comunque importanti per gettare le basi di una discussione. È probabile, anzi quasi certo che fino al termine del campionato (cioè dopo la sfida con il Genoa) non si avranno comunicazioni ufficiali. Intanto la dirigenza sta lavorando ai fianchi anche con l’entourage di Motta (non da ieri, ma da tempo) e anche i giocatori, in via del tutto personale e privata, potrebbero giocare un ruolo per stimolare Thiago, per convincerlo a restare a Bologna un anno ancora, fare un salto in Champions League per vedere l’effetto che fa. Visti i risultati di quest’anno, mettere freni alla provvidenza è impossibile. Con mago Motta, poi, tutto può accadere.


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