Bologna, colpo in difesa: in arrivo Sosa

Trattativa avviata alla chiusura per il giovane difensore uruguaiano con passaporto italiano del Liverpool di Montevideo
Claudio Beneforti
4 min

BOLOGNA - Per ora Joaquin Sosa. Il Bologna è a un passo dalla chiusura di questo giovane difensore uruguaiano del Liverpool Montevideo, classe 2002, in prestito dal National, di piede sinistro e con passaporto anche italiano. C’è chi fa sapere che Sosa sarebbe un calciatore già pronto per giocare, ma per i capi rossoblù rappresenta soprattutto un investimento per il futuro. Poi tra la fine di questa settimana e l’inizio della prossima il Bologna definirà uno tra Jhon Lucumì, colombiano del Genk, 24 anni, e Flavius Daniliuc, classe 2001, del Nizza, austriaco di origini rumene, anche se non è escluso che possano sbarcare a Casteldebole tutti e due. Va detto che a oggi Giovanni Sartori e Marco Di Vaio stanno continuando a lavorare su entrambi: Lucumì a oggi garantirebbe maggiore affidabilità avendo alle spalle 4 campionati del Belgio e alcune partite con la sua nazionale, ma anche Daniliuc è un prospetto che regala sufficienti certezze. È evidente che nel caso in cui il Bologna trovasse la quadra per entrambi, probabilmente i responsabili dell’area tecnica rossoblù potrebbero cercare una nuova sistemazione a Kevin Bonifazi, che nella prima di campionato giocherà titolare all’Olimpico contro la Lazio.

Sondato Agumè, proposto Vieira

Di pari passo Sartori e Di Vaio stanno seguendo e valutando anche centrocampisti e attaccanti. Tra i primi, oltre all’interesse che c’è nuovamente nei confronti del polacco Zurkovski della Fiorentina e al sondaggio che è stato fatto con l’Inter per Agoumè (che ora come ora preferirebbe andare al Lorient), è stato proposto al Bologna dalla Sampdoria Ronaldo Vieira, 24 anni, portato a Genova da Walter Sabatini, come contropartita tecnica di Emanuel Vignato. Zurkovski è più una mezzala, mentre Vieira (come d'altra parte Agoumé) può anche essere impiegato da mezzala ma soprattutto è uno che ha buoni tempi nella costruzione del gioco e che sa anche interdire. Della serie: sia Agoumé che Vieira possono essere un’alternativa di Jerdy Schouten. Poco ma sicuro il Bologna è già entrato nell’ordine di idee di aggiungere un altro centrocampista al proprio organico dopo la decisione presa da Sinisa Mihajlovic di passare dal 3-4-3 al 3-5-2, tenendo presente come lo stesso Soriano faccia fatica quando non è del tutto a posto sul piano fisico a giocare da mezzala, ma è difficile intuire almeno a oggi se Sartori porterà a Casteldebole un interno o un centrale di centrocampo. Nelle prossime ore il responsabile dell’area tecnica del Bologna parlerà di questo argomento con lo stesso Sinisa e successivamente avrà le idee più chiare su quello che sarà il suo obiettivo.

Di Vaio in giro per l’Europa

Per quanto riguarda gli attaccanti va fatta subito una puntualizzazione: Shomurodov piace ancora al Bologna ma non sembra più un’operazione calda come lo era una settimana fa. E questo per due motivi. Il primo: la Roma continua a chiedere più di 10 milioni di euro per l’obbligo di riscatto e di fronte a questi numeri Sartori fa orecchie da mercante. Il secondo: dopo il cambio di sistema di gioco, Mihajlovic ha bisogno più di un vice Arnautovic che di un attaccante che possa anche giocare con l’austriaco, considerato che come seconde punte ci sono già Barrow, Orsolini e probabilmente anche Sansone, dopo il suo gol al Cosenza in Coppa Italia. Una prima punta che è ancora nel mirino dei capi rossoblù è Strand Larsen, ma a un patto: che il Groningen non continui a chiedere mezza luna. Negli ultimi giorni il giovane attaccante norvegese, classe 2000, è stato molto polemico nei confronti dei suoi dirigenti, ma non per questo il club olandese ha abbassato le proprie pretese. In questo fine settimana Di Vaio e altri osservatori del Bologna vedranno di nuovo all’opera dalla tribuna alcuni profili per verificare se la prima impressione avuta sul loro conto era quella giusta.


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