Zaniolo conteso tra Fiorentina e Atalanta: cosa sta succedendo

Il Galatasaray ha lanciato segnali di apertura verso l'ex romanista, ma serve un’offerta concreta
Francesco Gensini

L’idea Nicolò Zaniolo, l’obiettivo Nicolò Zaniolo. Mai tralasciata l’una, mai abbandonato l’altro, dopo l’intuizione avuta da Joe Barone che pochi giorni prima del tragico malore accusato il 17 marzo nel ritiro della squadra viola in Brianza pre-Atalanta, ne aveva parlato con Claudio Vigorelli che dell’attaccante del Galatasaray (di rientro dall’Aston Villa dove ha chiuso con 40 presenze e 3 gol tra tutte le varie competizioni) è il procuratore: portare Zaniolo a Firenze per la stagione 2024-’25 sarebbe stato il punto d’arrivo di quel contatto con ogni probabilità. E ora la Fiorentina ci sta nuovamente provando.

Altro tentativo

Come la stessa, succitata Atalanta, altrettanto consapevole del valore del classe 1999 che ha dovuto rinunciare all’Europeo ormai al via, causa la frattura al quinto metatarso rimediata nella partita contro il Liverpool all’ultimo turno di Premier League il 13 maggio: tempi di recupero post intervento chirurgico sei-otto settimane, insomma più o meno pronto per l’inizio della preparazione. Se sarà al Viola Park lo decideranno le prossime settimane, ma il piano c’è e tutto parte dall’iniziativa assunta a suo tempo dallo scomparso direttore generale che ha aperto una porta sulla trattativa. Per ora c’è stato un timido sondaggio con il club turco favorevole alla cessione e, di conseguenza, preferisce monetizzare la partenza del calciatore a qualsiasi altra formula, prestito compreso. Un tentativo la Fiorentina l’ha fatto, mantenendo ben attivi intanto i contatti con Vigorelli per convincerlo che Firenze è la destinazione giusta, ma la proposta economica vera e propria ad entrambe le parti è da mettere in preventivo nei prossimi giorni, mossa necessaria per anticipare quella dell’Atalanta.


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L'incastro tattico

Di sicuro Zaniolo interessa al club di Commisso e non da oggi come raccontato, poi purtroppo è accaduto quello che è accaduto, e altrettanto di sicuro l’ex Roma sta bene tatticamente e per possibile incidenza sul gioco offensivo grazie alle sue caratteristiche tecniche sia nel 3-4-2-1 che nel 4-2-3-1, i due moduli di riferimento di Palladino e uno dei due lo diventerà della Fiorentina. E di Zaniolo si è parlato, insieme ad altri presi in considerazione nel progetto-mercato, durante i colloqui della settimana scorsa tra Pradè e lo stesso Palladino. Adesso serve un’attesa “attiva”, nel senso che l’interesse già manifestato è stato il giusto passo d’avvio, però va ribadito con offerte concrete non spostate troppo in là se c’è l’intenzione vera di trasformare l’idea-Zaniolo in obiettivo-Zaniolo: l’Atalanta, e non solo, ha uguale interesse.

B come il centrocampista

Il progetto-mercato del nuovo corso viola targato Palladino abbraccia ovviamente tanti ruoli e tutti i reparti, centrocampo in primis che è decisamente “scarico” per il rientro di Arthur alla Juventus e di Maxime Lopez al Sassuolo, e per Bonaventura, Castrovilli e Duncan andati a scadenza (primi due con possibilità differenti di continuare in viola). Alle opzioni Brescianini (il Frosinone non si muove da 12 milioni di richiesta, troppi per la Fiorentina) e Bondo del Monza si è aggiunto Carlos Benavidez, 26 anni, uruguaiano dell’Alaves con 32 partite e 4 gol in totale nel 2023-’24, vecchio obiettivo di qualche anno fa tornato nei radar viola.


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L’idea Nicolò Zaniolo, l’obiettivo Nicolò Zaniolo. Mai tralasciata l’una, mai abbandonato l’altro, dopo l’intuizione avuta da Joe Barone che pochi giorni prima del tragico malore accusato il 17 marzo nel ritiro della squadra viola in Brianza pre-Atalanta, ne aveva parlato con Claudio Vigorelli che dell’attaccante del Galatasaray (di rientro dall’Aston Villa dove ha chiuso con 40 presenze e 3 gol tra tutte le varie competizioni) è il procuratore: portare Zaniolo a Firenze per la stagione 2024-’25 sarebbe stato il punto d’arrivo di quel contatto con ogni probabilità. E ora la Fiorentina ci sta nuovamente provando.

Altro tentativo

Come la stessa, succitata Atalanta, altrettanto consapevole del valore del classe 1999 che ha dovuto rinunciare all’Europeo ormai al via, causa la frattura al quinto metatarso rimediata nella partita contro il Liverpool all’ultimo turno di Premier League il 13 maggio: tempi di recupero post intervento chirurgico sei-otto settimane, insomma più o meno pronto per l’inizio della preparazione. Se sarà al Viola Park lo decideranno le prossime settimane, ma il piano c’è e tutto parte dall’iniziativa assunta a suo tempo dallo scomparso direttore generale che ha aperto una porta sulla trattativa. Per ora c’è stato un timido sondaggio con il club turco favorevole alla cessione e, di conseguenza, preferisce monetizzare la partenza del calciatore a qualsiasi altra formula, prestito compreso. Un tentativo la Fiorentina l’ha fatto, mantenendo ben attivi intanto i contatti con Vigorelli per convincerlo che Firenze è la destinazione giusta, ma la proposta economica vera e propria ad entrambe le parti è da mettere in preventivo nei prossimi giorni, mossa necessaria per anticipare quella dell’Atalanta.


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