Caos Mbappé, la frase imbarazzata di Luis Enrique. Il sindaco di Parigi si scaglia contro il Psg

La vicenda dell'attaccante francese diventa una commedia dell'assurdo
Davide Palliggiano
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Più passano i giorni e più la situazione diventa grottesca. Un Mbappé in Giappone con il Psg c’è, ma è Ethan, il fratello minore di Kylian. È entrato ieri al 60’ dell’amichevole finita 0-0 contro l’Al Nassr di Cristiano Ronaldo e Brozovic, suscitando sentimenti contrastanti tra il pubblico di Osaka che aveva già comprato da settimane il biglietto per vedere il fratello maggiore e che invece s'è dovuto accontentare di una squadra pressoché sperimentale in cui non giocava nemmeno Neymar.

L'imbarazzo di Luis Enrique su Mbappé

Mbappé senior, intanto, è ancora a Parigi, dove si sta allenando con gli emarginati, quei giocatori per i quali il club sta cercando disperatamente una via d'uscita. Luis Enrique e i suoi non possono approfondire il tema: «È un grande giocatore, ma non è qui. È una decisione della società e non ne posso parlare», ha detto con un certo imbarazzo anche il portoghese Danilo Pereira, suo compagno di squadra.

La sindaca di Parigi contro il Psg nell'affare Mbappé

Il caso Mbappé, sul quale l'anno scorso era intervenuto anche Macron, s'è fermato per ora al Comune di Parigi, con la sindaca Anne Hidalgo che c’è andata giù pesante con il Psg. Il rapporto tra il primo cittadino e il presidente Al Khelaifi non è ottimo, soprattutto per la questione stadio, e in un intervento a Rmc Sport non l'ha nascosto: «Non capisco a cosa stia giocando il Psg - ha detto -. Mbappé è il miglior giocatore del mondo e va tenuto a Parigi, visto che ha voglia di rimanere il più possibile». Non più di un altro anno, ovviamente. Fino a quando, in pratica, non gli scadrà il contratto.

L’offerta dell’Al Hilal è stata presentata: 300 milioni al Psg e 700 al giocatore per un solo anno di contratto. Proposta indecente che ha sorpreso anche stelle della Nba come LeBron James, Giannis Antetokoumpo e Daniel Lillard. I tre, via Twitter, hanno commentato l’offerta a modo loro. LeBron scrivendo che per un anno a 700 milioni di euro correrebbe come Forrest Gump in Arabia, a patto che possa portare con sé il suo agente Rich Paul e il suo amico e socio Mavericks Carter. Anche il greco si è scherzosamente candidato: «Al Hilal, puoi prendere me. Somiglio a Kylian Mbappé» ha scritto la stella dei Milwaukee Bucks, a cui il francese ha risposto con diverse emoji sorridenti. I 700 milioni hanno lasciato senza parole anche Lillard (Portland Trail Blazers), meno edulcorato nel suo tweet rispetto ai colleghi. Numeri che non si vedono nemmeno nel ricco mondo degli sport americani, ma numeri da cui partire secondo il Psg, perché chi lo vorrà dovrà sborsare la stessa cifra offerta dagli arabi. È il gioco del principio, di chi è più orgoglioso, di chi non vuole scendere a patti: del Qatar contro l’impresa Mbappé.

Mbappé fuori rosa? Scoppierebbe il caos

Se sarà messo fuori rosa, il giocatore potrà affidarsi alla commissione giuridica della LFP, la lega calcio francese, che non potrà far altro che obbligare il Psg a reintegrarlo. In caso di risposta negativa, il club rischia sanzioni economiche e sportive. «È incredibile che si ridicolizzi uno come Mbappé, che rispetta il contratto fino alla fine» ha detto Philippe Piat, presidente dell’UNFP, il sindacato dei calciatori. Se lo chiedono tutti, meno l'orgoglioso Psg, che non si farebbe problemi a mandare in tribuna per un anno il calciatore più forte del mondo.


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