Lukaku, indignati a targhe alterne

Leggi il commento sull'affare di mercato con protagoniste Inter e Juve
Lukaku, indignati a targhe alterne© ANSA
Franco Ordine
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È molto istruttivo, oltre che altrettanto divertente, il dibattito registrato sulla vicenda Lukaku, il centravanti belga che aveva giurato eterna fedeltà all’Inter e che invece è stato “scoperto” flirtare, e da tempo, non da ieri, con la Juve, l’acerrima rivale della tifoseria neroazzurra. È molto istruttivo perché ha messo in moto meccanismi e sentimenti che segnalano - a qualche mese o anno di distanza - il famoso e sempre molto italiano “doppiopesismo”. Tra gli opinionisti di fede dichiarata e i cronisti che si occupano quotidianamente dell’Inter infatti sono spuntati all’improvviso accenti in qualche caso da libro Cuore oppure toni sprezzanti fino al punto da coinvolgere la mamma del belga Adolphine, un tempo difesa a spada tratti quando a rievocare la storiella di certi riti fu Ibrahimovic durante un faccia a faccia in Coppa Italia a San Siro. Adesso invece l’ex figliol prodigo, il cui ritorno ad Appiano Gentile un anno prima era stato salutato da squilli di tromba e rulli di tamburi, Lukaku insomma, ha “perso la faccia realizzando una vendetta da professionista dell’ipocrisia” oppure “si è lasciato sedurre dall’ingordigia” di un migliore trattamento economico.

Intrigo Lukaku-Vlahovic

È l’indignazione, bellezza si potrebbe rispondere. Verissimo. A patto però di non dimenticare gli sghignazzi, gli sfottò, le allusioni, le ironie non dei curvaioli - quelle sono sempre ben accette perché reciproche - ma dell’intellighenzia di fede interista, scrittori e giornalisti, attori e presentatori doc, tutti divertiti in passato dalla partenza di Donnarumma per Parigi, oppure dall’arrivo di Calhanoglu diventato interista dopo il malore che colpì all’europeo il danese Eriksen salvo far finta di niente nei giorni scorsi quando Skriniar ha lasciato la patria neroazzurra senza procurare un solo euro di guadagno! Persino taluni commentatori di calcio-mercato, “spiazzati” dall’esclusiva del Corsport sulla trattativa Lukaku-Juve, invece di interrogarsi sulla scoperta tardiva del tradimento da parte del club, hanno preso a bastonare Max Allegri, considerato l’ispiratore della mossa di mercato (via Vlahovic, dentro Romelu) più compatibile con la propria idea di calcio ma giudicato incapace di esprimere orientamenti tattici perché reduce da due annate non proprio esaltanti. Come si permette di stabilire quale deve essere il sistema di gioco della sua Juve? E Giuntoli, neo ds juventino, cosa fa al guinzaglio dell’allenatore livornese?

Indignazione a targhe alterne

D’accordo è sempre colpa, o merito, dell’indignazione che monta a targhe alterne. E d’altro canto un indimenticabile maestro del nostro mestiere, Indro Montanelli, fu tra i primi ad accorgersi di come sarebbe finita anche questa storiella di Lukaku scolpendo una frase del genere: “L’opinione pubblica è indignata e magari è anche vero al mattino. Alla sera siamo tutti a guardare la partita!”. Sarà così anche questa volta. Scommettiamo?


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