MILANO - Chiaro che Inzaghi non possa esporsi pubblicamente, ma con Marotta e Ausilio è stato "cristallino", sin dalla riunione post-Istanbul: per vincere lo scudetto, l’Inter ha bisogno di Lukaku. Gli innesti di Thuram e Frattesi sono colpi importanti, Bisseck è un’aggiunta preziosa per la rosa, ma solo Big Rom sposta davvero gli equilibri. Ecco perché il tecnico piacentino lo aspetta con ansia. E la stessa ansia, ormai, comincia ad attanagliare pure il totem belga. Si aspettava che la sua situazione fosse già definita, invece è costretto ancora ad attendere. A questo punto si augura di non dover andare oltre lunedì prossimo. Altrimenti, senza svolte, si troverà a dover rispondere alla convocazione del Chelsea.
Nodi da sciogliere
L’Inter continua ad essere la prima scelta di Lukaku. Ma la sua pazienza non è infinita. Non a caso, quasi come una sorta di cautela, qualche settimana fa, quando si è fatta avanti la Juventus non ha chiuso la porta. Anzi, tramite il suo entourage, ha pure trovato una base d’intesa. Il problema è che, come il club nerazzurro, anche quello bianconero deve aspettare per fare la sua mossa con il Chelsea. I nodi da sciogliere sono rispettivamente Onana e Vlahovic. E, da questo punto di vista, forse, l’Inter è messa meglio. Vero è che Onana oggi sarà regolarmente alla Pinetina per il raduno, ma in giornata è anche atteso il rilancio definitivo del Manchester United, che probabilmente ha capito di non poter tirare ulteriormente la corda. Insomma, se in viale Liberazione arriverà un’offerta con almeno 50 milioni di euro come base fissa, più qualche altro sotto forma di bonus, allora sarà fumata bianca. E c’è da credere che Marotta e Ausilio proveranno ad andare a dama per Lukaku entro il week-end: a disposizione, per l’operazione, ci sono una trentina di milioni per il cartellino più i soliti premi. Peraltro, l'addio di Onana sarà la scintilla anche per il resto del mercato. La Juve, invece, deve temporeggiare. Scambiare Vlahovic con lo stesso Big Rom, portando a casa pure un ricco conguaglio, sarebbe la soluzione ideale, ma dall’idea non si è ancora passati ai fatti. In alternativa per il serbo, si devono attendere le mosse di altri club potenzialmente interessati, come il Bayern o il Psg. Peraltro, dovesse restare in sospeso oltre lunedì prossimo, non sarebbe così sorprendente se il club francese dovesse approcciare proprio Lukaku.
Più giovane e più azzurra
Insomma, quella di oggi potrebbe essere una giornata di svolta per l’Inter. Ieri, peraltro, Marotta ha spiegato la linea che viene seguita per questo mercato: «Abbiamo dimostrato in questi anni che anche senza grandissimi investimenti si possono allestire squadre importanti. Faremo una squadra competitiva dando un modello un po' diverso rispetto al passato recente. I tre acquisti completati finora hanno una connotazione chiara, vogliamo ringiovanire la squadra e dare un contributo alla Nazionale».
Prime parole
Evidentemente, non è un azzurro ma è sicuramente giovane, con i suoi 22 anni, Bisseck, ufficializzato ieri. «Ogni giocatore sogna di poter giocare in grandi club e l'Inter è uno dei club più importanti del mondo – ha raccontato il tedesco -. Sono un difensore moderno, mi piace giocare con il pallone. E mi piace pure segnare... Amo i contrasti, conquistare il pallone, ma quello che preferisco è vedere la frustrazione nel volto degli attaccanti avversari». Bisseck ha firmato un quinquennale e l’Inter verserà all’Aarhus 7 milioni in tre rate, più 500 mila euro di bonus. Ai danesi anche il 5% sull’eventuale rivendita.