Da Chiesa a Frattesi e Zaniolo: si infiamma il mercato azzurro

Sei azzurri di Mancini con il futuro ancora incerto puntano ad attirare su di loro l’interesse dei maggiori club italiani ed europei
Fabrizio Patania
6 min

Un gol all’Inghilterra, un altro a Malta e ora la Nations League per restare in vetrina. Mateo Retegui a fine marzo si è presentato con una doppietta. Era il debutto in azzurro per l’oriundo del Tigre, convinto da Mancini dopo sondaggio e colloquio preliminare con Veron, che lo aveva conosciuto ai tempi dell’Estudiantes. Chissà se giocherà questa sera al Twente Stadion, il ballottaggio è aperto e il ct prenderà una decisione stamattina, ma sembra destinato a inseguire Immobile, balzato in pole. Il torneo in Olanda consentirà, in qualsiasi caso, all’argentino con origini italiane (il bisnonno materno era siciliano di Canicattì) di acquistare altra visibilità. Sogna l’Europa, ancora meglio la Serie A, come ha ripetuto salendo sul taxi di Firenze che sabato lo ha prelevato con papà Carlos da un albergo in zona Santa Maria Novella per portarlo a Coverciano. «Segno alla Spagna e faccio doppietta in finale» avrebbe confidato Mateo al suo autista (Napoli 2 la sigla a prova di smentita) che gli chiedeva notizie e lo invitava a sposare la Fiorentina, a caccia di un centravanti. Retegui, a proposito del mercato, non ha fatto trapelare indizi. Attende sviluppi. Il suo destino si deciderà tra un mese e mezzo. Il Tigre terrà duro e cercherà di trattenerlo sino alla fine di luglio, quando si concluderà il campionato argentino. L’Inter si è mossa con largo anticipo. Mateo potrebbe prendere il posto di Dzeko, destinato al Fenerbahce. L’interesse della Lazio sembra caduto. A fine gennaio era stato proposto a Lotito dagli stessi emissari che portavano il giovane Diego Gonzalez. Ci sono stati dei contatti e un incontro con l’Eintracht Francoforte. Il cartellino, in comproprietà con il Boca Juniors, vale 15 milioni.

Chiesa non incedibile

L’attacco è il rebus di Mancini verso la Spagna. C’è fermento e sono quasi tutti in discussione. Anche Fede. Un anno e mezzo di stop, causa intervento al crociato e una ripresa complicata. Ha faticato a ritrovarsi dopo l’incidente, forse non ha mai avvertito la piena fiducia di Allegri. Entrare e uscire dal campo, anche prima del rientro, lo stava logorando. Non è più incedibile. Chiesa prenderebbe in considerazione una proposta seria e lo stesso discorso vale per la Juve, costretta a monetizzare. Può avere mercato in Premier, vale 40 milioni. E’ stato accostato al Manchester United. Al momento non ci sono trattative concrete. La Nations, anche in riferimento alla valutazione, potrebbe rilanciarlo in modo pesante sul mercato.

Il desiderio di Zaniolo

L’ex romanista è rinato sul Bosforo. Ha ritrovato la felicità di giocare a calcio e una condizione fisica prepotente. Il Gala ta sa ray lo ha preso a 15 milioni. Un affare. Nicolò ha firmato con clausola di rescissione fissata a 30. Ne basterebbero 25 o 26 per aprire una trattativa con i turchi. Il sondaggio della Juve non ha acquistato consistenza. Vedremo se il Milan, dopo l’addio di Maldini e Massara, resterà in corsa. Ci vogliono i soldi veri. Una pista concreta porta verso l’Atletico Madrid. Gli spagnoli stanno cedendo Joao Felix al Gala e potrebbero allargare l’operazione. Possibilità in Premier: Tottenham, Arsenal e West Ham si sono informate. Zaniolo è aperto a valutare qualsiasi opzione, si è trovato bene e potrebbe restare a Istanbul, ma in fondo al cuore la voglia di tornare in Italia è forte.

Frattesi preferisce la serie A

Davide lo ha raccontato due giorni fa a Coverciano. L’attrazione verso la Premier non è ancora irresistibile. Dopo due anni in Serie A con il Sassuolo, cerca un club in cui maturare e che gli permetta di giocare in Europa. Non si sente ancora pronto per un trasferimento all’estero, privilegia il progetto tecnico. Inter, Juve e Roma in prima fila. Per la Lazio e Sarri equivale a un sogno considerando la valutazione. Carnevali parte da una richiesta di 40 milioni. 

Nostalgia Jorginho

Ogni sei mesi il suo nome torna in ballo per la Serie A e il Decreto Crescita forse aiuterebbe ad assorbirne i costi. Il play ex Napoli e Chelsea si è trasferito all’Arsenal a gennaio. I Gunners lo hanno pagato 12 milioni. E’ una cifra alta per un centrocampista che viaggia verso i 33 anni. Nelle ultime ore l’italo-brasiliano è stato accostato al Milan. Una settimana fa alcune indiscrezioni lo avevano collegato, per via del rapporto con Sarri, alla Lazio. In realtà Mau avrebbe suggerito altri nomi, più giovani e abbordabili. Jorginho ha un contratto sino al 2024 da 6,5 milioni di euro. Sembra fuori portata per i parametri di Lotito. 

Vicario da Champions

Non lo vedremo in Olanda, ma il salto in carriera è vicino dopo un’altra stagione da protagonista a Empoli. Le curve del mercato l’estate scorsa lo avevano avvicinato alla Lazio. Lotito mollò la presa perché Corsi chiedeva 15 milioni per il cartellino. Mancini, ironia del destino, per la Nations lo ha preferito a Provedel, miglior portiere del campionato, e gli ha consegnato il ruolo di terzo dietro Donnarumma e Meret. Non dovrebbe essere complicato trovare l’intesa con il club toscano. L’Inter lo ha già prenotato in previsione della probabilissima cessione di Onana per ragioni di bilancio. Il camerunense è entrato in orbita Chelsea. Vicario è destinato a prenderne il posto. Ha già imboccato l’autostrada per Milano.


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