Giovanni Carnevali è il motore del Sassuolo che quest’anno festeggia i dieci anni di serie A. Una gestione virtuosa, seguendo il percorso indicato dal patron Giorgio Squinzi, con la famiglia che continua a gestire con lo stesso impegno la società dopo la sua scomparsa. Anche quest’anno il Sassuolo punta a una salvezza tranquilla, finora il cammino della squadra allenata da Alessio Dionisi non è stato facile, ma la vittoria di lunedì contro la Cremonese ha portato più serenità nell’ambiente. Domenica il Sassuolo fa visita alla Roma che viene dalle due esaltanti vittorie contro Juventus e Real Sociedad, non sarà una passeggiata.
Carnevali, che ne pensa?
«Sono ancora a Londra per cercare di cedere qualche giocatore (ride, ndr), è stata anche l’occasione per stare a pranzo con De Zerbi, uno dei tanti allenatori lanciati da noi, come Allegri, Pioli, Di Francesco. Non valorizziamo solo calciatori. Ho seguito la Roma. E’ una delle squadre più forti del campionato, abituata a giocare partite infrasettimanali. Non risentirà di questo impegni ravvicinati. Non credo che sia una chance in più per noi, ma sono convinto che se mettessimo in campo quello che ultimamente abbiamo dimostrato potremmo creare difficoltà alla Roma».
Mourinho sta ottenendo risultati insperati.
«Ho grande stima della società e di Mourinho che credo sia uno dei più bravi allenatori in circolazione».
Domani Mourinho non sarà in panchina perché squalificato.
«Non entro nel merito, ma avrei avuto piacere nel vederlo in panchina».
Quali sono gli obiettivi del Sassuolo in questa stagione?
«Finire il campionato con tranquillità e cercare di migliorarsi sempre, cercando di fare più punti possibili. Proveremo ad alzare l’asticella. Il Sassuolo deve restare in A, in un campionato difficilissimo, con squadre forti che finiscono impelagate nella zona retrocessione. Abbiamo tutte le possibilità di centrare il nostro obiettivo».
E la Roma?
«Credo che abbia le qualità per andare in Champions. Può ambire a questo traguardo, se la giocherà fino alla fine».
Domani torna all’Olimpico Frattesi, inseguito dalla Roma da quasi due anni.
«Io credo che il Sassuolo debba essere visto come un trampolino di lancio per approdare in un grande club, lui ha tutto per fare questo salto di qualità. Bisogna trovare un accordo che vada bene alle tre componenti, compreso il giocatore. Troveremo la soluzione migliore, al di là della trattativa economica cercheremo di accontentare il giocatore».
Con il Sassuolo Frattesi è arrivato in Nazionale.
«Lo abbiamo preso da ragazzino nella Roma, una società con la quale abbiamo un ottimo rapporto. La scorsa estate avevamo parlato con loro, ma non è vero che eravamo vicini. La Roma ha tanti giocatori giovani di prospettiva e noi siamo interessati. Non posso sapere però se la Roma è ancora interessata. A giugno valuteremo, sono convinto che non mancheranno le richieste».
Il Sassuolo è una bottega cara...
«Io do il valore giusto al giocatore, per quello che ha fatto vedere. C’è la volontà da parte delle società di accontentarlo, se c’è la volontà da parte di tutti l’accordo si riesce a trovare. Siamo molto aperti a valutare nell’affare alcuni giovani della società giallorossa. Una certa cifra può essere esagerata per un club e giusta per un altro. Quando abbiamo venduto Scamacca, dicevano che erano troppi 40 milioni. Ne abbiamo incassati 42,5. Potevamo anche prenderne di meno, ma non cambia nulla, bisogna far prevalere il buonsenso, cercando di ascoltare la volontà del giocatore. Per Locatelli avevamo trovato l’accordo con l’Arsenal, poi c’è stata la richiesta della Juventus, che lui preferiva, e lo abbiamo accontentato. Se ci sono condizioni giuste si può fare qualsiasi cosa».
Frattesi all’inizio della stagione ha avuto un periodo di sbandamento, dopo la delusione di non essere andato alla Roma
«Forse è vero, ma poi si è ripreso. Noi dobbiamo fare della programmazione la nostra forza. Solo seguendo questi principi il calcio italiano può migliorare».
Tra i giovani interessanti della Roma ci sono Bove e Volpato.
«Noi già li avevamo seguiti, per il mercato di gennaio ma anche prima. La Roma ha tanti ragazzi di valore, mandarli da noi può essere un’opportunità con la percentuale di una futura rivendita. Al Sassuolo hanno l’occasione di potersi mettere in mostra. E’ stato così per Pellegrini, ma anche per Politano».