MILANO - Prove tecniche di rinnovo, col tasto dell’acceleratore premuto per arrivare a una firma in tempi brevi. C’è Sandro Tonali, capitano del futuro milanista, ad animare idealmente il traffico nella sede: il prolungamento del suo contratto fino al 2027 tiene alta l’allerta, c’è la comune volontà di chiudere. La strategia dei campioni d’Italia sembra chiara: nei giorni in cui il Chelsea potrebbe muoversi con decisione verso Leao, blindare certi totem al Milan ha l’effetto di un segnale deciso e preciso. Così, dopo Tomori anche Tonali può legarsi ai colori rossoneri per i prossimi cinque anni. L’incontro di ieri a Casa Milan tra la società e l’agente Beppe Riso va nella direzione di un’intesa. Al terzo anno, Tonali studia da bandiera di una squadra che lui stesso - col salto di qualità garantito - ha contribuito a rendere campione d’Italia. Il summit è durato circa un’ora e mezza: mentre a Istanbul si definiva il futuro europeo del Milan, Tonali stava facendo grandi passi verso il rinnovo. Insomma, non c’è solo la caccia agli ultimi colpi a movimentare la società.
Sprazzi di ottimismo
Il conto alla rovescia verso la fine del mercato milanista peraltro è scandito da un ultimo giro di perlustrazione in Europa: occhi - e teorici milioni - su Jean Onana, l’obiettivo che Maldini e Massara si sono tenuti per gli ultimi giorni, lavorando senza sosta al colpo finale da piazzare a centrocampo. Tra il Milan e il mediano, da sistemare come terza scelta del reparto, balla ancora una minima differenza che però con il Bordeaux è cruciale. La trattativa prosegue, col bilancino, un po’ come era stato per De Ketelaere anche se qui siamo su cifre decisamente inferiori. E su una base di cinque milioni, come parte fissa, che non sembra in discussione per l'acquisto a titolo definitivo. A spostare la decisione, invece, sono i bonus da riconoscere al club francese e la percentuale sulla futura rivendita.
L’agente di Onana nelle ultime ore non ha voluto sbilanciarsi, ribadendo però che l’intenzione è quella di chiudere. E che al giocatore affascina molto il campionato italiano. Tutto ciò induce all’ottimismo, però manca ancora uno sforzo da parte del Milan. A sua volta, la società rossonera tiene viva l’ipotesi Vranckx, alternativa più diretta a Onana anche perché il Wolfsburg ha messo sul mercato il centrocampista belga. Col passare dei giorni si è invece allontanato Onyedika, che inoltre ha una forte concorrenza di squadre europee addosso. Una volta quadrati i conti nel mezzo – un reparto riempito anche da Adli e Pobega, rispetto alla scorsa stagione – da parte del Milan si potrà ragionare sull’uscita di Bakayoko.
Muro su Ballo-Tourè
L’esperienza rossonera di Ballo-Tourè potrebbe invece essere giunta alla conclusione, dopo un solo anno di Milan. Per il momento, in ogni caso, la dirigenza non lo lascerà partire facilmente. Un po’ perché il senegalese è l’immediata alternativa a Theo Hernandez sulla sinistra, ma anche per la volontà di cedere il giocatore solo a titolo definitivo. Il Galatasaray preme per arrivare a Ballo-Tourè, che i campioni d’Italia valutano almeno cinque milioni. Così il Milan ha rispedito al mittente una prima proposta turca.
In entrata, qualcosa verrà fatto anche per la difesa, dovendo colmare il vuoto numerico della partenza di Romagnoli. Diallo sembrava il profilo perfetto, per la capacità di giocare anche in fascia. Ma la possibilità di un braccio di ferro col Psg è svanita (in più, dicono a Parigi, il difensore non è sembrato convinto del progetto) e, contestualmente, il Milan terrà in organico Gabbia finché la situazione del reparto rimarrà questa.