ROMA - Dalla Roma spagnola a quella portoghese: l’asse Tiago Pinto-Mourinho è pronto a sferrare l’assalto decisivo per Diogo Dalot, terzino del Manchester United, che raggiungerebbe il compagno di nazionale Rui Patricio a Trigoria. I contatti sono avviati da un pezzo. Da parte del giocatore c’è la disponibilità a tornare in Italia dopo la breve esperienza al Milan. Ma vanno convinti i manager dello United a trattare il prestito (1,5 milioni) con obbligo di riscatto vincolato a un numero congruo di presenze.
Il profilo
Mourinho conosce molto bene il giocatore: è stato proprio lui a farlo debuttare a Manchester all’età di 19 anni. Dopo essere subentrato a Luke Shaw in una partita di Premier contro il Southampton, Dalot è stato promosso titolare nelle successive tre giornate di campionato. In un caso giocò addirittura da esterno offensivo nel 4-2-3-1. Purtroppo per lui, Mourinho è stato esonerato prima di Natale. E con Solskjaer la sua ascesa si è fermata. Nel giro della nazionale portoghese però si è sempre fatto apprezzare, sia come terzino destro che sul lato opposto: a sinistra è stato per esempio schierato lo scorso 11 novembre contro l’Irlanda mentre nella notte del crack contro la Serbia è rimasto in panchina dall’inizio alla fine. Non sarà facilissimo per la Roma riportarlo in Serie A, per questioni economiche più che tecniche. Ma Tiago Pinto ci sta provando. E nel contempo tiene aperta l’ipotesi Bereszynski, il polacco della Sampdoria che sembra gradito a Mourinho come piano B: con Massimo Ferrero sarebbe più semplice trattare uno scambio. Sul piatto i nomi di Villar e Calafiori ma anche del giovane Riccardo Ciervo, ala del 2002 che ha già debuttato in Serie A nella Samp di D’Aversa e che per il momento la Roma ha ceduto in prestito con diritto di riscatto ed eventuale controriscatto (...)
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