ROMA - Ormai è chiaro, a Trigoria Edin Dzeko è di troppo. Dopo la rottura totale con Fonseca avvenuta dopo l'eliminazione dalla Coppa Italia, la Roma sta provando (tramite anche l'agente Lucci) a cedere il bosniaco in prestito o a titolo definitivo. Dzeko non rifiuterebbe un ritorno a Manchester (sponda City o anche United), ipotesi scartata però dai due club, mentre la Roma invece sta ragionando su una operazione con l'Inter.
Lo stipendio di Sanchez
Tiago Pinto, il nuovo general manager del club giallorosso, si trova a Milano e ha presentato al club nerazzurro un'offerta per lo scambio di prestiti tra Dzeko e Sanchez. Una soluzione che accetterebbe il bosniaco, non per ora l'Inter che soprattutto per ragioni fiscali per ora non sta prendendo in considerazione. Sebbene infatti il bosniaco guadagni a stagione 7,5 milioni di euro, solamente 500mila euro in più del cileno, lo stipendio al lordo di Sanchez costa meno ai nerazzurri grazie al Decreto crescita che consente una detrazione fiscale del 50% sull'ingaggio dei giocatori arrivati in Italia dal 2019 e che hanno lavorato all'estero nei due anni precedenti. Ed è il caso di Sanchez, non naturalmente di Dzeko: lo stipendio lordo del cileno ammonta a nove milioni di euro, quello del bosniaco invece 14 milioni. Questo pomeriggio Tiago Pinto, a Milano, ha avuto un incontro con Ausilio proprio per cercare una soluzione sulla questione economica: le parti stanno provando a trovare la quadra sugli stipendi, ma al momento non è semplice.
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