MILANO - Il Milan non ha finito le munizioni: un rinforzo per ruolo è quello che bisogna ricavare da un mercato con vista sul duello scudetto. Il messaggio forte e chiaro, l'arrivo di Mandzukic, è un altro guantone di sfida lanciato a chi pensa che questo gruppo abbia con sé soltanto l'effetto-sorpresa. Tomori sarà rossonero forse già a partire dall'ultima di andata, la delicata missione di San Siro contro l'Atalanta di sabato.
Il difensore può essere della spedizione di Pioli a strettissimo giro, anche se ha trascorso tutto l'autunno senza giocare. L'intesa col Chelsea è già stata raggiunta, il Milan ha messo le mani su Tomori formalizzando un prestito con diritto di riscatto per una cifra poco inferiore ai trenta milioni. Su quello, il Milan ha lavorato ai fianchi la società londinese. Cercando di tenere più contenuto possibile il valore del cartellino.
Cifre non banali, anche se ritoccate leggermente verso il basso: se ne riparlerà alla fine di una stagione trasformata in un'ambiziosa corsa a tappe, con lo scudetto come stella polare. Laddove quello del mercato è uno step altrettanto pieno di responsabilità per il club. Bonus, varie ed eventuali: ieri tra il Milan e i Blues si sono limati gli ultimi dettagli di un affare prossimo alla conclusione. Fikayo Tomori vestirà il rossonero con la stessa formula che l'anno scorso la società otteneva per Kjaer, un altro difensore. Con risultati in crescendo [...]
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