BOLOGNA - Roberto Inglese è un’idea che il Bologna cavalcherà almeno fino a quando potrà vedere uno spiraglio entro il quale infilarsi, primo perché lo deve a Sinisa Mihajlovic, a cui questo attaccante piace da matti da tempo, secondo perché potrebbe rappresentare veramente una soluzione giusta per i problemi dell’attacco rossoblù, ma sul tema va fatta anche una sottolineatura importante. Questa: tanto l’idea è allettante quanto l’operazione si presenta complicata, alla luce del fatto che Walter Sabatini e Riccardo Bigon porranno inevitabilmente alcune condizioni sia di natura economica che tecnica, e vai a sapere quale sarà a quel punto la risposta di Marcello Carli, direttore sportivo del Parma.
Che nonostante continui a credere nelle potenzialità di Inglese, soprattutto ora che l’ex Napoli e Chievo sembra essersi messo finalmente alle spalle tutti i guai fisici con i quali ha dovuto convivere da un anno a questa parte, di fronte a una contropartita altrettanto significativa ecco che potrebbe anche mettersi a sedere attorno a un tavolo nel tentativo di trovare la quadratura del cerchio. Con quelli del Bologna, certo, ma anche con la Fiorentina disposta a cedere Patrick Cutrone e la Sampdoria. Insomma, con tutte quelle società che a oggi sono interessate a Inglese [...]
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