BOLOGNA - In tempi di mercato vale tutto, anche che una società speri fortemente che un suo "obiettivo" non si metta troppo in evidenza e che soprattutto non faccia gol, se si tratta di un attaccante. Primo per evitare che i numeri possano alzarsi, secondo affinché la concorrenza non diventi ancora più numerosa. Ebbene, in questo senso almeno per ora il Bologna può fare festa, considerato che la Dinamo Kiev e lo stesso Vladyslav Supryaga non hanno brillato venerdì sera contro il Desna Chernihiv, 0-0 alla fine e il talentino ucraino sostituito da Lucescu. Ma ecco che martedì Walter Sabatini e Riccardo Bigon corrono un altro pericolo volendo a tutti i costi arrivare a Supryaga, un pericolo più serio per quella che è la sua importanza, perché questo giovane attaccante e la Dinamo affronteranno nei preliminari di Champions League gli olandesi dell’Az Alkmaar. Inutile nascondere che un risultato negativo della squadra ucraina e al tempo stesso una prestazione poco significativa di Supryaga finirebbero per avvicinarlo al Bologna.
Più Immobile che Sheva
Va detto che in Ucraina Supryaga già si porta addosso l’etichetta di “piccolo Sheva”, ma è sbagliato, perché questo giovane attaccante del 2000 non ha le caratteristiche tecniche di Andrij Shevchenko, attuale cittì della nazionale di quel Paese. In realtà per come si muove, per come sa girarsi anche in area di rigore, per come soprattutto sa attaccare la profondità può essere più accostato a Ciro Immobile, e questa è un'idea che abita [...]
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