BOLOGNA - Lyanco Evangelista, ammesso sempre che Urbano Cairo abbassi e non di poco quelle che sono le sue pretese economiche attuali, altrimenti.... Medel. Sì, proprio Gary Medel, che tra l’altro farebbe salti di gioia nel caso in cui Sinisa Mihajlovic decidesse di impiegarlo da difensore centrale, come a volte è accaduto all’Inter e come da tempo accade nella nazionale cilena. A oggi non sembra esserci una terza opzione, anche perché il Bologna è entrato nell’ordine di idee di non fare acquisti solo per buttare fumo negli occhi, concetto più che legittimo.
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No investimenti importanti
Non dimenticando anche come Joey Saputo abbia informato i suoi ministri di non essere disposto a fare investimenti importanti in questo mercato, invitandoli eventualmente a chiudere le operazioni in entrata con i soldi ricavati da quelle in uscita. «Siamo già in tanti dietro», ha dichiarato Marco Di Vaio nei giorni passati ad un radio di Bologna, e così è, ha mille ragioni il capo scouting del Bologna, ma al tempo stesso va fatto anche un altro discorso: magari fossero stati meno ma più bravi, perché c’è poco da inneggiare alla quantità quando la squadra ha preso almeno un gol per 33 partite di fila in questo campionato.
E sono 34 se ci mettiamo anche la disfatta di Udine in Coppa Italia. L’ultima parola a Sinisa. «Comunque una volta che sarà terminato il ritiro di Pinzolo parleremo con Mihajlovic, e Sinisa ci dirà quello che è il suo pensiero», l’aggiunta di Di Vaio. Questo vertice ci sarà nei primi giorni della prossima settimana, quando il tecnico serbo potrà tornare [...]
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