BENEVENTO - Un difensore centrale, un esterno basso, due centrocampisti, due attaccanti: Glik, Foulon, Ionita, Dabo (in via di definizione), Lapadula e Caprari. Il mercato del Benevento ha finora seguito linee guida precise, l'intento è di inserire nell'intelaiatura collaudata dello scorso campionato elementi che permettano un ulteriore salto di qualità. Il primo step è pressochè completato (l'ufficialità per Dabo è attesa per domani), ma l'impressione è che il Benevento non sia ancora pago. Bolle in pentola qualche altro colpo. Foggia si concede però una pausa, concentrandosi ora maggiormente sul mercato in uscita. Ha sott'occhio la lista degli “over” e sa che dovrà per forze di cose sfoltirla: con l'ingaggio del francese Dabo si arriverà a quota 25, quattro in più di quelli consentiti. Questo vuol dire che bisognerà individuare al più presto almeno quattro elementi della passata stagione pronti a lasciare la maglia giallorossa. «Dipende anche dalle richieste che arrivano», ha spiegato spesso Foggia.
Personalità
E' inutile dire che l'ingaggio di sei nuovi elementi aggiunge personalità ad una squadra che ha già dimostrato in serie B di averne a dismisura. In casa giallorossa si vuole fortemente smentire la previsione nefasta da parte delle maggiori agenzie di scommesse di una sicura retrocessione delle tre neo promosse: se lo Spezia è praticamente dato per spacciato (la sua discesa in B è pagata appena tra 1.06 e 1.15), il Benevento ha una quota che va dall'1.50 all'1.70. Come dire che gli viene riconosciuta una migliore caratura rispetto alle altre due, ma che non può bastare per assicurarsi la permanenza in serie A. Non ci sta il patròn Vigorito, che spera di [...]
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