La frase pronunciata ieri da De Laurentiis in merito al futuro di Arkadiusz Milik, («Stiamo lavorando, vediamo cosa accadrà nei prossimi giorni»), è la chiave fondamentale di una storia che gradualmente si avvia al gran finale. Nulla è ancora scritto, certo, però la riunione andata in scena domenica allo Sport Village Hotel di Castel di Sangro con David Pantak, lo storico manager dell’attaccante polacco, è servita a mettere dei punti fermi. Ovvero: l’offerta della Juve - un po' di milioni e il cartellino di Romero - è stata respinta senza possibilità di replica, tanto che ormai l’unico obiettivo bianconero è diventato Edin Dzeko; mentre quella della Roma - una quindicina di milioni più Ünder e Riccardi -, è stata ritenuta estremamente interessante. Tutte le strade di Arek portano a Roma, in questo momento, anche perché se lui dovesse rifi utare, dopo aver declinato l’invito al rinnovo del contratto in scadenza nel 2021, il Napoli non avrebbe alcun problema a tenerlo fermo per tutta la stagione. Fienga è stato chiaro con De Laurentiis: girerà idealmente sul conto del Napoli i soldi che riuscirà a ottenere dalla Juve per il centravanti bosniaco. Una cifra che dovrebbe raggiungere i 12 milioni, compresi i bonus.
Milik e Veretout
E allora, Milik e la Roma. O meglio, il grande scatto della Roma sull’erede designato di Dzeko, a sua volta in trepida attesa: Edin, infatti, sarà liberato per andare alla Juve soltanto quando il polacco accetterà la cessione, scartando così l’ipotesi di restare a scadenza per poi sentirsi libero di firmare a parametro zero per la società che sceglierà lui. Il Napoli ha spiegato chiaramente a Pantak che in tal caso lo metterà in ghiaccio, in tribuna, ma l’ipotesi di perdere una stagione pesa enormemente sulle spalle di Arek, anche perché è la stagione che si concluderà con l’Europeo. Già: ecco perché da domenica riflette seriamente sulla possibilità di trasferirsi nella Capitale. Le cifre? Qualcosa da mettere a posto c’è ancora, nel senso che De Laurentiis chiede di base 20 milioni più Ünder (con il quale si lavora ancora sull’ingaggio), mentre la Roma propone di inserire Riccardi per dimezzare il conguaglio. Ma nel momento in cui Milik si convincerà allora l’affare si farà. Il centravanti già la scorsa settimana ha inviato segnali di apertura alla Roma. Chiede 5 milioni di ingaggio, gli stessi che gli avrebbe garantito la Juve, mentre il club giallorosso è fermo a 4,5. Ma una volta messo ogni tassello al suo posto con il Napoli non sarà un problema trovare l’accordo economico con il giocatore.
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