Vale più di una promessa: Tonali ha scelto l’Inter e ha chiesto al suo manager Bozzo di definire l’affare con Marotta. E’ in vacanza, ma nei suoi ragionamenti ha già chiarito priorità e prospettive. Sta seguendo con interesse la scalata dell’Inter in Europa League, aspetta con pazienza la svolta nella trattativa con il Brescia e ha affidato a Bozzo il compito di chiudere il cerchio. La famiglia Zhang ha una strategia precisa: continuare a investire sul mercato anche sui migliori talenti italiani, dopo Bastoni, Barella e Sensi. L’Inter non è preoccupata, esclude colpi di scena, il rischio di un inserimento da parte della Juve, del Milan e del Paris Saint Germain. Tonali non ha espresso solo una preferenza: vuole lavorare con Conte, s’immagina con la maglia nerazzurra, è convinto che Milano possa rappresentare la soluzione ideale per il suo salto di qualità.
Fino al 2025
Il Brescia segue lo scenario, ha capito che l’Inter proverà ad accelerare tra dieci giorni, quando sarà terminata l’avventura in Europa. Cellino attende che Marotta scopra le carte e lo chiami per sviluppare l’operazione, dopo i contatti avuti nei mesi scorsi. All’interno del Brescia, però, cresce la sensazione che Tonali abbia già limato anche i dettagli del suo trasferimento a Milano. Contratto di cinque anni, fino al 2025, ingaggio da tre milioni e mezzo a stagione (compresi i bonus) per il centrocampista, vent’anni, 35 partite, un gol e sette assist alla sua prima esperienza in A. Il Brescia è retrocesso dimostrando tutte le sue fragilità, ma Tonali è riuscito lo stesso a distinguersi: visione di gioco, forza nei tackle, pressing, ritmo, una lettura matura delle situazioni e la stima del ct Mancini, che aveva cominciato a seguirlo con attenzione già nel 2018-19, quando il gioiello era stato protagonista della promozione in A del Brescia.
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