L'Inter si rilancia: l'obiettivo numero uno è Kantè

Sbarcato al Chelsea nel 2016, proprio come Conte, il francese può essere il profilo giusto
4 min

Ricominciamo. In sintesi, è il messaggio che si sono scambiati Marotta e Conte a cavallo del match con il Torino. Ha cominciato l’ad, spiegando che «da parte della società c’è grande soddisfazione e non credo ci saranno cambiamenti». Il tecnico ha replicato, a successo sui granata acquisito: «Ringrazio il direttore, ma non ho mai sentito poca fiducia nei miei confronti. Dovessi avvertire che è venuta meno, non sarei mai di peso per l’Inter. Marotta mi ha voluto fortemente e lui è una delle ragioni per cui ho scelto l’Inter. C'è voglia di creare qualcosa di importante. L'importante è che ci sia pazienza, voglia di essere sempre uniti e compatti. A livello di club, calciatori e staff tecnico lo siamo». Tutto a posto, tutto rientrato quindi? Beh, era obbligatorio che, dopo la settimana più turbolenta dallo sbarco di Conte sulla panchina nerazzurra, fosse necessario calmare le acque. E, in questo senso, ha contribuito in modo determinante anche il ritorno alla vittoria. I buoni propositi, però, devono essere trasformati in fatti concreti. Significa che, da un lato, Conte dovrà spingere la squadra a ottenere il massimo da questo finale di stagione, con il secondo posto in campionato e l’Europa League come obiettivi, e, dall’altro, la società si adopererà per mettere il tecnico nelle condizioni di compiere un altro passo avanti nella prossima stagione.

Kantè è l'obiettivo dell'Inter

Insomma, il mercato è destinato a fare da ago della bilancia. E fondamentale sarà trovare un equilibrio tra le differenti visioni interne. Conte, infatti, ha già messo in chiaro che per vincere subito occorrono giocatori già esperti e capaci di trasmettere la propria mentalità ai compagni. La dirigenza, invece, non vuole esagerare in questo senso, preferendo puntare anche su elementi più futuribili e di prospettiva. Il primo tassello è stato Hakimi, che, per la verità, oltre alla giovane età, ha dalla sua anche l’abitudine di calcare palcoscenici importanti. Diverso il discorso per Tonali e Kumbulla, che stanno concludendo appena il loro primo campionato di serie A. Ed ecco che allora in viale della Liberazione è spuntata una nuova idea, subito accolta con favore da Conte. Non poteva essere altrimenti, visto che il profi lo in questione è quello di Kantè. Sbarcato al Chelsea nell’estate 2016, esattamente come il tecnico leccese, che l’aveva indicato tra i suoi desiderata, il centrocampista francese è stato uno dei cardini della squadra che subito conquistato la Premier. Due anni dopo è diventato anche campione del mondo con la sua nazionale. Insomma, conosce già i principi di gioco contiani, ha la gamba giusta e, a 29 anni, ha davanti ancora diversi anni per reggere la scena alla grande, seppure in questa stagione sia stato frenato da qualche infortunio di troppo. 

Leggi il resto dell'articolo sull'edizione del Corriere dello Sport-Stadio oggi in edicola


© RIPRODUZIONE RISERVATA