Fiorentina, Commisso aspetta un segnale da Chiesa

Per la salvezza servono i gol dell'esterno viola. Ma il presidente e Pradè hanno ribadito: se vuole partire porti una cifra congrua
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FIRENZE - Adesso è Federico Chiesa a dover mandare un segnale. A modo suo, con la lingua universale del gol. E’ stato l’ultimo giocatore offensivo della Fiorentina ad andare in rete poco prima dello stop - doppietta contro la Samp -, ma soprattutto punta ad abbattere quel record di marcature in A che da due stagioni è rimasto sempre inchiodato allo stesso punto, a quota 6. Con Iachini, ha addirittura raddoppiato la velocità di crociera - 4 centri in 9 gare contro i soli 2 in 14 match sotto la gestione precedente - e non intende accontentarsi.

Non adesso, che anche il calcio può riprendersi il suo posto nel mondo. I gol, gli assist, le accelerazioni capaci di lasciare l’avversario sul posto, quel suo dribbling ubriacante sono tutti ingredienti che possono diventare l’arma a disposizione della Fiorentina. Per il presente e per il futuro, anche se il domani Federico lo ha sempre messo in secondo piano. «Penso al lavoro quotidiano - ci disse qualche tempo fa -, il principale obiettivo è la salvezza. Speriamo di tornare a giocare, il resto verrà». 

Oggetto dei desideri

A pochi giorni dal fischio d’inizio, dal “restart” della stagione, spera di essere lui ad accendere i riflettori giusti. Intanto per regalare sorrisi e orgoglio a grappoli alla città, poi anche per determinare quello che sarà il suo domani. Sa bene di essere al centro dei sogni dei più grandi club italiani ed esteri. Lo cercano in Inghilterra, dove si sussurra che lo United sia pronto a mettere diverse decine di milioni sul tavolo. Mentre in Italia è l’oggetto del desiderio di [...]

 

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