TORINO - Aouar in prestito biennale. La Juve prova a sperimentare una nuova strada per il mercato ai tempi del coronavirus: prestito, sì, ma più lungo per attutire l’impatto dell’investimento. L’aveva detto, Fabio Paratici, che sarebbe stato necessario usare molta creatività nella prossima finestra di trattative, dopo che la pandemia porterà ad una riduzione delle risorse a disposizione dei club. Ebbene, il primo test per le nuove modalità su cui allestire gli affari potrebbe riguardare un talento seguito da tempo. Houssem Aouar, stellina del Lione che ha fatto ammattire i bianconeri nell’andata degli ottavi di Champions League. Il centrocampista classe ’98 è da tempo sotto la lente degli osservatori juventini e adesso sembra essere arrivato il momento giusto per l’assalto. Lo scenario che si è delineato in Francia favorisce le pretendenti del gioiello cresciuto nel vivaio dell’OL. Lo stop definitivo alla Ligue 1 deciso dal governo francese che ha fatto infuriare il presidente del Lione, Jean-Michel Aulas (che infatti prosegue a colpi di ricorsi per provare a far ripartire la stagione), ha lasciato il club francese fuori dalle coppe europee per la prossima stagione. La prospettiva potrebbe tornare d’attualità soltanto vincendo la Coppa di Lega, che garantirebbe la qualificazione all’Europa League, ma l’avversario in finale (il cui svolgimento è ancora da stabilire) è il Paris Saint Germain e quindi l’ostacolo non è dei più semplici da saltare. Per il Lione l’impatto, oltre che sportivo, sarà economico. E con una contrazione, che si annuncia ingente, dei ricavi, l’unica contromossa può essere il sacrificio sul mercato dei top player, a cominciare proprio da Aouar.