TORINO - Una Juve col 9 non si vede dal 19 maggio 2018. Verona battuto 2-1 nell'ultima giornata di campionato, lo scudetto era già stato vinto e adeguatamente festeggiato. Il tricolore più sofferto dell'era Allegri, quello della paura dopo la sconfitta interna con il Napoli di Maurizio Sarri e Kalidou Koulibaly, quello di fatto rivinto una settimana dopo grazie alla clamorosa vittoria in rimonta sul campo dell'Inter grazie al guizzo finale di Gonzalo Higuain. La vittoria di San Siro arrivava il 28 aprile, ultimo gol segnato da un giocatore della Juve con la maglia numero 9, poi indossata per l'ultima volta appunto quel 19 maggio 2018 contro il Verona. Da lì in poi è successo molto: l'arrivo di Cristiano Ronaldo, l'addio di Higuain che poi si è trasformato in un arrivederci, il ritorno del Pipita. Ma in un nuovo formato, quello con la maglia numero 21. Una nuova versione che pure sembra destinata a finire, per quanto l’argentino sia rientrato alla base appena venerdì pomeriggio: soluzioni alternative permettendo (vedi doppio tampone), sarà l'ultimo a tornare a disposizione di Sarri.
Juventus, le idee per l'attacco
Intanto quella maglia numero 9 della Juve cerca ancora padrone. La squadra mercato bianconera sembrava tenerla in caldo per un altro centravanti, dopo una stagione nel cassetto sarebbe dovuta finire sulla schiena di Mauro Icardi o magari di Romelu Lukaku, se uno tra il piano A e il piano B fosse andato in porto. Ma la caccia al 9 della Juve continua, proprio mentre il rapporto con Higuain appare nuovamente teso.
Juve, l'ipotesi Haaland non è tramontata
L'obiettivo principale resta Icardi, per quanto sia complicato riuscire ad arrivare al bomber argentino in una fase di austerity come quella che sembra possa riguardare pure la stessa Juve. Con l'Inter trattare è quasi impossibile, servirebbe la sponda del Psg per poi trovare la formula giusta mettendo sul piatto soldi e giocatori importanti. Resta Arek Milik come alternativa, a un anno dalla scadenza del contratto e con una valutazione da 40 milioni fatta dal Napoli che non spaventa e potrebbe a sua volta essere abbattuta con qualche scambio. Mentre per il futuro si continua a lavorare per quell'Erling-Braut Haaland che a gennaio è stato soffiato dal Borussia Dortmund alla Juve proprio sul più bello, pur restando nel mirino di tutti i top club: suo il primo gol nella fase due del calcio, la stazione di Dortmund è solo l'ultima prima della definitiva consacrazione, se dovesse restare in Bundesliga fino al 2021 anche la Juve potrà nuovamente iscriversi alla corsa per il bomber norvegese. Che forse sarebbe già stato perfetto per quella maglia numero 9 bianconera, da due anni senza padrone.