Irrompe il Monaco: offerta importante, importantissima, da cinque milioni a stagione per due anni, e Dries Mertens valuta e considera. Niente male, altroché: quasi un milione in più rispetto a quanto il Napoli gli ha prospettato per lo stesso periodo, e dunque fino al 2022, e inoltre anche il bonus alla firma richiesto dal giocatore. Una proposta complessiva da una quindicina di milioni, magari anche qualcosa in più, che aggiunge dubbi ai dubbi sulla permanenza in azzurro del pittore fiammingo del gol. Un gol smarrito, in campionato, dal 29 settembre con il Brescia: 117 giorni oggi. Che poi domenica diventeranno 119: già, perché Dries non ci sarà neanche con la Juve. Soggiorno infruttuoso, quello ad Anversa, per provare a smaltire più in fretta il problema agli adduttori. Niente da fare: il saluto con Sarri, l’uomo che l’ha inventato centravanti e che oggi allena la Juve, andrà in scena negli spogliatoi.
Le richieste di Mertens per restare a Napoli
E allora, il mercato parallelo. Quello di giugno: non soltanto Rrahmani e Amrabat, e dunque l’ingresso certificato, ufficiale, e quello potenziale, ma anche le uscite. Gli svincolati: Callejon, certo, e poi lui, Dries. Trentatreenne (il 6 maggio) in forma – infortunio a parte - ancora molto corteggiato in virtù delle sue doti e del contratto in scadenza. Lo status di svincolato è cosa fatta, in assenza di accordo di prolungamento con il Napoli: il club azzurro gli ha offerto due anni a 4,2 milioni di euro a stagione, ovvero il medesimo stipendio attuale, e sebbene manchi anche l’accordo sul bonus alla firma, Mertens vorrebbe soprattutto garanzie sulle ambizioni future della squadra. Sì: inizialmente, per la verità, il giocatore era orientato a trattare più che altro sulla base di un triennale, però al cospetto di un progetto tecnico importante proprio come quelli di cui è stato protagonista nelle ultime sette stagioni, accetterebbe anche un biennale (con i bonus di cui sopra, però).
Mertens, su di lui anche Dortmund e West Ham
I dubbi sulla sua conferma, insomma, esistono e sono reali. Concreti. Molteplici. E nel frattempo la concorrenza avanza: l’ultima offerta arriva direttamente dal Principato, dal Monaco, titolare di una proposta complessiva da dieci milioni di euro, oltre al bonus alla firma (che si aggira intorno ai cinque milioni). In pratica: cinque milioni a stagione per due anni, fino al 2022. Sulle sue tracce ci sono stati anche il Borussia Dortmund e il West Ham, mentre resiste la candidatura dell’Inter: da Milano lo osservano con estrema attenzione. Da archiviare, invece, le prospettive cinesi, ormai limitate dal salary cap di tre milioni a stagione, e quelle arabe.
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