© LAPRESSEBOLOGNA - Emanuel Vignato da subito, l’idea di Riccardo Bigon è quella di portare già in questa sessione di mercato il talentino italo-brasiliano del Chievo che il Bologna ha chiuso da due settimane. E il bello è che il direttore sportivo del Bologna vorrebbe fermarsi qua per quanto riguarda i rinforzi in attacco, avendo davanti come prime punte Rodrigo Palacio e Federico Santander. In poche parole, l’attaccante che prenderebbe il posto di Mattia Destro almeno per Bigon sarebbe questo ragazzo del 2000, che di sicuro è un prospetto estremamente interessante ma che in serie A per il momento ha solo 12 presenze in una squadra che all’atto pratico era già retrocessa a novembre. Senza dimenticare poi un particolare pieno di significati: Vignato può diventare l’eventuale alternativa di Nicola Sansone (o al limite anche di Roberto Soriano) ma non potrebbe mai essere impiegato come prima punta, né per quella che è la sua struttura fisica né per quelle che sono le sue caratteristiche tecniche.
Ed è solo in questo ruolo che Sinisa Mihajlovic vuole rafforzare il suo Bologna di oggi in questa sessione di mercato, alla ricerca com’è di un attaccante che su per giù sappia allungare la squadra e darle la profondità che garantisce Palacio. E allora la traduzione di ciò è elementare, possono tirarla anche i bambini: ora come ora Vignato non può rappresentare un’aggiunta determinante per Sinisa, anche se averlo da subito a Casteldebole potrebbe essere importante per consentire quanto meno al ragazzo cresciuto nel Chievo di metabolizzare sia i metodi di lavoro del tecnico serbo che il suo forte temperamento e di conseguenza di essere pronto magari anche a giocarsi una maglia all’inizio del prossimo campionato.