MILANO - Mauro Icardi non abbassa il muro. Nemmeno davanti a Steven Zhang. Il presidente nerazzurro, infatti, ieri si è presentato alla Pinetina assieme a Beppe Marotta e Piero Ausilio. Voleva fare i complimenti alla squadra dopo il debutto vincente in campionato, ma il suo blitz aveva anche un altro scopo. Ovvero affrontare l’ex capitano e ribadirgli quella che è la posizione sua e di tutta la società, senza alcuna possibilità di inversioni di rotta. Ma davanti alla domanda «Perché non vuoi andare via?», la risposta di Maurito è stata: «Perché voglio rimanere…».
Icardi, Wanda è per il trasferimento
Margini perché possa cambiare idea, dal suo entourage, non ne trapelano, nonostante Wanda sia anche dell’idea di accettare un trasferimento, così che il marito possa finalmente tornare a fare il calciatore in tutto e per tutto. A pochi giorni dalla fine del mercato, però, è sempre il caso di tenere una porticina aperta. Lo fa anche il Napoli che sta per chiudere per Fernando Llorente, ma, dopo un consulto tra Aurelio De Laurentiis e Cristiano Giuntoli, si è preso ancora qualche ora di tempo, nella speranza di un ravvedimento. Evidentemente, ci spera anche l’Inter, ma davanti a quel muro si sono già infrante anche le ambizioni di Roma, Monaco e Arsenal. E’ vero, ci sarebbe anche la Juventus, ma questo è un discorso a parte. Nessuno del club bianconero si è mai fatto concretamente avanti con l’Inter. Senza contare che Zhang jr, dopo aver detto lo scorso febbraio «Icardi mai in bianconero», non avrebbe intenzione di rimangiarsi la parola. A meno che con il coinvolgimento Dybala… Ma, con il mercato in chiusura lunedì prossimo, siamo ancora nel campo delle ipotesi.
Zhang, equivoco chiarito con Icardi
La realtà, invece, oltre ad un Icardi più fuori che mai dal progetto, racconta anche di una tensione crescente. Colpa delle ultime dichiarazioni di Wanda a “Tiki Taka”. Quel riferimento a Zhang («Magari qualcuno che comanda ha detto a Mauro di restare») proprio non è andato giù alla società nerazzurra. Non a caso, l’incontro andato in scena ieri alla Pinetina avrebbe dovuto andare in scena già lunedì, prima della partita. Solo il fatto che Icardi non fosse convocato e quindi fosse libero da impegni in giornata ha fatto sì che venisse rinviato a ieri. Invece, la presenza del presidente è stata una scelta precisa, per sgombrare ogni dubbio e per lanciare un segnale ancora più forte. Che, al momento, però, non ha sembra aver sortito l’effetto sperato. Già, ma perché Wanda ha pronunciato quella frase? Beh, stando a quanto filtrato dagli Icardis ci sarebbero dei messaggi di un certo tenore inviati proprio da Zhang jr.. Se anche qualcosa di questo tipo esistesse, però, come ha spiegato ieri direttamente a Maurito, la sua posizione resta perfettamente allineata a quella di Marotta e di tutta la società. «Andremo avanti fino alla fine e nessuno dell'Inter può stravolgere questa linea comune», ha garantito lunedì l’ad nerazzurro.
Icardi, Wanda e l'assenza a San Siro
Insomma, non dovesse davvero mutare la situazione, lunedì sera, di fatto, ci sono state le prove di quello che accadrà nelle prossime settimane, in occasione di ogni partita. Vale a dire Icardi non convocato e senza incombenze. Da capire, invece, se, da parte sua, la scelta di disertare San Siro sia solo frutto del momento – chi gli sta vicino racconta che sia particolarmente giù di morale – o se possa diventare definitiva. Di sicuro la sua assenza non è passata inosservata. E i più maligni non hanno perso l’occasione per sottolineare: ma come, sostiene di voler rimanere perché si sente interista, e poi non viene nemmeno allo stadio a vedere la partita?