FIRENZE - Dalbert viola e Biraghi all’Inter? Per il momento è questa e solo questa la trattativa in fase di chiusura. Per il resto occorre grande pazienza, il mercato della Fiorentina ha immense premesse, buone certezze, ma è costellato di annunci, voci, sussurri e di altrettante smentite. Fermo restando che per De Paul i viola sono pronti a investire ma non alle cifre pretese dall’Udinese. I viola sono decisi: o tutto torna a quote più normali o tutto si ferma. Che la società di Commisso e Montella voglia una trasfusione immediata di esperienza è certo. Lo hanno detto i diretti interessati a più riprese. Più o meno un giocatore per reparto. Almeno un difensore, forse due considerato che Biraghi sta sempre con la valigia in mano con destinazione Milano sponda Inter, con Dalbert come rinforzo viola a sinistra.
L'indiscrezione più attesa è quella che riguarda De Paul. Da giorni si sussurra che la cifra prevista dovrebbe essere di 30 milioni di euro. Una sorta di avvicinamento fra le richieste dell’Udinese, 40 milioni, e la disponibilità viola. Ieri tutto veniva dato per certo, il colpo che tutti aspettano, quello da fuochi d’artificio per San Giovanni. Ma poi... dalla sponda viola è venuta l’ennesima frenata. Nulla: o l’Udinese scendeva su richieste accessibili o niente da fare. E’ adesso che il gioco si fa particolarmente duro. I soldi ci sarebbero, specialmente se partirà Biraghi, se Simeone dovesse decidere a dire di sì, se Rebic dovesse essere ceduto portando alle casse viola una cifra da sorriso aperto. Ma Pradè non cede, non molla di un centimetro. In attesa di una svolta definitiva così resta in piedi Dalbert che nell’operazione Biraghi è dato quasi al binario del treno per Firenze. Magari si sbloccherà a fine settimana. Idem per quanto riguarda Tonelli che Pradè vuole ma solo in prestito con diritto di riscatto mentre giocatore e società di appartenenza sono per una cessione definitiva.
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