SASSUOLO - L’effetto Ribery è semplicemente una spinta, una grande spinta, per costruire una Fiorentina ancora più forte. Il Franchi si prepara ad accogliere Franck come merita una superstar, la società è al lavoro per aggiungere qualità negli ultimi trenta metri. Una punta centrale? No, per ora un altro esterno, aspettando la decisione definitiva di Simeone e non perdendo di vista la necessità di prendere un terzino per sostituire Biraghi promesso sposo dell’Inter.
Se c’è un profilo che piace moltissimo, forse più degli altri, è quello di Domenico Berardi, oggi la prima scelta viola. Al punto che, dopo i contatti blindati dell’ultimo mese, la Fiorentina è arrivata a offrire una cifra superiore - con i bonus - ai 30 milioni (facciamo 32) al Sassuolo. La formula: prestito oneroso e obbligo di riscatto. Contrariamente al recente passato, quando Berardi disse no nell’ordine a Inter, Juve e Napoli (incredibile ma vero), stavolta il ragazzo calabrese accetterebbe con entusiasmo l’avventura in viola. Forza di un Ribery già operativo alla corte di Montella? Anche, ma soprattutto la necessità di una nuova esperienza, prima che sia troppo tardi. Adesso bisogna fare i conti con il Sassuolo che, di sicuro, non è rimasto insensibile dinanzi alla faraonica proposta di Commisso, Barone e Pradè, ma che contemporaneamente ha due problemi. Il primo: trovare un sostituto di Berardi a dieci giorni dalla fine del mercato, non una cosa semplicissima. Il secondo, non meno importante: fare i conti con De Zerbi, che punta (eccome) su Berardi, che aspetta già un attaccante e che ha qualche buco negli altri reparti.
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