ROMA - Tra la Roma e Dzeko ormai è muro contro muro, è scontro totale. Petrachi non vuole liberarlo perchè non trova ancora un centravanti per sostituirlo, il centravanti ha deciso e non torna indietro. Vuole andarsene e ha già scelto l’Inter, anche se si sono fatte avanti pure il Napoli e il Monaco. E’ una guerra di nervi quella in atto tra la società e l’attaccante. La Roma ha provato a far cambiare idea a Edin, ma non c’è riuscita. Può tenerlo, impegnandolo a rispettare il contratto, ma si ritroverebbe in organico un giocatore demotivato e che ormai si sente un corpo estraneo. Dzeko lo ha fatto capire in tutti i modi ai dirigenti, apprezzando anche la stima che Fonseca dimostra nei suoi confronti. Ma non cambia idea, a 33 anni vuole avere un’ultima opportunità per vincere e sa che a Roma non è possibile. Ha trascorso quattro anni bellissimi, con la sua famiglia lascerà la villa con piscina a Casal Palocco a malincuore. Ma da professionista si trova di fronte a un’opportunità che non è solo economica e alla quale non vuole rinunciare. La Roma ha comunicato a Dzeko che vuole tenerlo, glielo ha detto anche Fienga, ma l’Inter non è arretrata di un centimetro
Dzeko, la richiesta della Roma all'Inter
Così, di fronte all’irrigidimento del club giallorosso, lunedì il club nerazzurro ha convocato l’agente del centravanti in sede a Milano per ribadire che la linea non cambia, anche per dimostrare a Dzeko il contrario di quanto ha fatto trapelare la Roma, cioè che da Milano non si erano più fatti vivi. Invece l’Inter vuole fortemente Dzeko, con o senza Lukaku. Ed è pronta a fare un rilancio, quando la Roma avrà trovato il nuovo centravanti. Perchè il nodo di questa vicenda, che rischia di assumere toni aspri, è proprio la difficoltà attuale della Roma a trovare un’alternativa al bosniaco, diventato ostaggio del contratto che lo lega al club giallorosso per i prossimi undici mesi. La Roma è fermissima sulla sua posizione: vuole venti milioni e se passa ancora qualche giorno la richiesta all’Inter salirà a venticinque, più di quanto era stato pagato quattro anni fa. Dzeko è molto seccato. Scontroso. Intrattabile. Ma di carattere è una persona educata, viene da una famiglia mite, non è incline al litigio, ma adesso è di umore nero. A chi gli ha fatto i complimenti dopo la prestazione contro il Lilla, ha risposto con una battuta: «Mi alleno per me stesso e per l’Inter». Il centravanti potrebbe cambiare strategia e non rendersi disponibile per le prossime due amichevoli, oggi con l’Atletico Bilbao e domenica con il Real Madrid.