NAPOLI - E alla fine arriba el Chucky. O forse sarebbe meglio dire: ritorna la vecchia passione di Carletto. «Mi piace da morire», disse una volta. E così, signore e signori, la svolta di agosto è servita: l’incontro per Hirving Lozano. Andato in scena nelle ultime ore tra il ds Giuntoli e Mino Raiola, il manager dell’attaccante messicano che alla fine è rimasto al Psv. Senza Champions: un colpo al cuore, l’eliminazione con il Basilea ai preliminari. Un duro colpo alla crescita e alle aspirazioni dell’atleta e dell’uomo, da una vita innamorato perso della prospettiva di andarsela a giocare con le stelle d’Europa. E così dopo una sequela di eventi che hanno coinvolto soprattutto James e Pepé, il Napoli ha ricominciato a puntare dritto e deciso su Lozano. Anzi, prima di tutto su Raiola: per restituire serenità a un rapporto divenuto improvvisamente più complesso nel bel mezzo delle trattative per il contratto di Manolas. Storie vecchie.
Lozano al Napoli, le cifre dell’affare
Con il Psv l’affare si chiuderà sulla base dei 42 milioni di euro della clausola, con il giocatore bisogna mettere a posto la solita storia dei diritti d’immagine. Ma c’è fiducia: anche perché suo padre e sua moglie Ana, dopo il campionato, hanno già visitato, apprezzato e promosso la città.
Lozano al Napoli, il nodo diritti d’immagine
E allora, la sterzata: dal Real di James all’Olanda, passando per la Francia di Pepé. E così a distanza di sei anni dall’acquisto di Mertens, datato 2013, il Napoli è pronto a investire ancora ad Eindhoven: e questa volta per un attaccante messicano, una freccia destra di 24 anni che nell’ultima stagione ha letteralmente incantato a furia di gol (21 in totale) e assist (12). Nel 4-2-3-1 di Ancelotti, insomma, occuperebbe la posizione che fino a una settimana fa sembrava destinata all'ivoriano finito all'Arsenal, e dunque la casella destra del tris di trequarti, ma prima di tutto bisogna districare il nodo dei diritti d’immagine. Già: il Chucky, come lo chiamano tutti per una sorta di ipotetica somiglianza con la bambola assassina del film, è la star della sua Nazionale e del suo Paese, e la Nike non se l’è fatto scappare.
Lozano al Napoli per la Champions
Sì, come Icardi anche Lozano fa parte della nutrita schiera di uomini immagine della multinazionale statunitense: ed è soprattutto di questo che Giuntoli ha discusso insieme con Raiola. Oltre che d’ingaggio, ovviamente: contatti mai evaporati del tutto anche nei momenti di maggiore tensione tra il signor Mino e De Laurentiis, e dunque dopo l’acquisto di Manolas, e poi gradualmente più vivi e intensi sin da metà ritiro. Fino al nuovo incontro: faccia a faccia, per capire e per capirsi mitigando pretese e caratteri. Avanti così, insomma, anche perché senza Champions la volontà di Lozano è sempre più chiara: lasciare il Psv per una squadra che gli offra la possibilità di scalare l’Olimpo d’Europa. Come il Napoli, appunto.