FIRENZE - È il via ufficiale al mercato della Fiorentina. Daniele Pradè negli Stati Uniti si è incontrato con il presidente Commisso e Joe Barone che lo hanno incitato a far partire immediatamente il mercato. Primo passo parlare con Enrico Chiesa sul futuro del figlio Federico. Se insisteranno per restare ma senza allungare il contratto in essere, Pradè parlerà ancora con Barone per la decisione finale. Pradè e la Fiorentina hanno bisogno di muovere il mercato fin qui surgelato e che ha fatto crescere i dubbi e i mugugni di Chiesa e non solo lui. Muovere il mercato magari con un grande colpo. Ieri seppur con mille incertezze è stata salutata con interesse da Firenze la notizia girata in Spagna e secondo la quale Rafinha sarebbe stato accostato con decisione alla Fiorentina.
Il giocatore naturalizzato brasiliano è in uscita dal Barcellona ma i blaugrana per cederlo chiedono la bellezza di 15 milioni. Cifra troppo alta per la società viola. Che ha frenato anche il Valencia che era stato il primo club che si era fatto sotto. Comunque Rafinha seppur al momento solo un sogno ha indiscutibilmente fatto luccicare gli occhi dei fiorentini. Così come, fra le voci quasi impossibili, ha provocato brividi il... sussurro su un possibile interessamento su Dzeko (ma l’Inter sta stringendo con la Roma). Al di là dei colpi c’è poi il lavoro sottotraccia che sta portando avanti Pradè. Il giocatore sul quale il ds ha forse lavorato di più è Lirola. L’esterno è in ritiro con il Sassuolo, bottega cara che per privarsene chiede una cifra vicina ai 13 milioni di euro. La Fiorentina continua a chiedere di limare le pretese, magari accetterebbe una chiusura a 10 milioni di euro.
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