© Getty ImagesCHICAGO - Matt l’Americano piace alla Fiorentina, ma ora Joe Barone dovrà convincere i Blues ad abbassare il prezzo. La valutazione di venti milioni è considerata troppo alta, anche se l’arrivo a Firenze di Matthew Miazga, che domani compirà 24 anni, difensore nazionale americano, sarebbe un modo per raggiungere due obiettivi con un solo nome: dare a Montella il difensore in grado di rilanciare l’azione e aprire i viola un’altra strada negli States. Calcio e marketing sentimentale. A favore c’è che il Chelsea non sembra intenzionato a tenerlo in squadra, ma non vorrebbe darlo più prestito, cercando di ricavare una ricca plusvalenza dopo i 4,5 milioni spesi nel gennaio 2016 per prenderlo dai New York Red Bulls.
Rocco Commisso, nei primi incontri con Daniele Pradè, gli aveva manifestato il desiderio di portare a Firenze un giocatore americano, che rispondesse a quattro requisiti: doveva essere un nazionale, con passaporto comunitario, bravo tecnicamente e un esempio fuori dal campo. Tim Weah era stato il preferito, ma ormai il giocatore si era accordato con il Lille. Alla fine Miazga sarebbe il giocatore ideale: piace anche il suo modo di vivere il calcio, sempre al massimo, lontano dalle distrazioni, con la voglia di crescere, al punto che al Vitesse aveva conquistato anche la fascia da capitano. Miazga è reduce da una stagione difficile, tra Nantes e Reading. Firenze lo affascinerebbe.
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